SpazioDiscussione
Well-known member
La Manovra ha deciso: dal prossimo anno sale l'esenzione fiscale per il buono pasto a 10 euro, mentre rimarrà ferma a 4 euro la cifra per i buoni cartacei. Una misura che dovrebbe influire positivamente sulla vita economica dei lavoratori e dello Stato.
I vantaggi sono evidenti: un aumento della spesa stimato da 1,7 a 1,9 miliardi di euro e un maggiore gettito Iva tra i 170 e i 200 milioni di euro. Questo significa che lo Stato potrebbe addirittura guadagnare tra 95 e 110 milioni di euro grazie all'espansione dei consumi alimentari e di ristorazione legata ai buoni pasto.
Il problema, però, è che l'esenzione fiscale a 10 euro comporterà un costo stimato tra i 75 e i 90 milioni di euro. Ma lo Stato potrebbe comunque beneficiare dell'aumento della spesa stimato, oltre che del maggiore gettito Iva.
I dati sono schiaccianti: l'87% dei lavoratori italiani considera il buono pasto un sostegno essenziale per gestire il proprio budget alimentare. E i dati di consumo mostrano come la maggior parte delle famiglie italiane, soprattutto quelle con redditi tra i 25 e i 50 mila euro, dipendano pesantemente dai buoni pasto.
In sintesi, l'esenzione fiscale a 10 euro dei buoni pasto sembra essere una misura vincente per lo Stato. Ma come sempre, ci sono i dettagli da controllare e le domande senza risposta.
I vantaggi sono evidenti: un aumento della spesa stimato da 1,7 a 1,9 miliardi di euro e un maggiore gettito Iva tra i 170 e i 200 milioni di euro. Questo significa che lo Stato potrebbe addirittura guadagnare tra 95 e 110 milioni di euro grazie all'espansione dei consumi alimentari e di ristorazione legata ai buoni pasto.
Il problema, però, è che l'esenzione fiscale a 10 euro comporterà un costo stimato tra i 75 e i 90 milioni di euro. Ma lo Stato potrebbe comunque beneficiare dell'aumento della spesa stimato, oltre che del maggiore gettito Iva.
I dati sono schiaccianti: l'87% dei lavoratori italiani considera il buono pasto un sostegno essenziale per gestire il proprio budget alimentare. E i dati di consumo mostrano come la maggior parte delle famiglie italiane, soprattutto quelle con redditi tra i 25 e i 50 mila euro, dipendano pesantemente dai buoni pasto.
In sintesi, l'esenzione fiscale a 10 euro dei buoni pasto sembra essere una misura vincente per lo Stato. Ma come sempre, ci sono i dettagli da controllare e le domande senza risposta.