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L'Anppia nazionale ha preso le distanze da una iniziativa della sezione locale che organizzava un convegno sulla "russofobia". L'iniziativa era stata annullata all'università di Torino, dove si sarebbe svolta una conferenza a sorpresa. La vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno ha parlarne come evento di propaganda putiniana. Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo è stato accusato di essere "coinvolto" nel caso.
La sezione locale dell'Anppia era stata accusata di filoputinismo, ma la nazionale ha condannato l'iniziativa e ha affermato che i suoi valori antifascisti e democratici sono incompatibili con quelle della Russia autoritaria.
Un altro evento ha suscitato polemiche: un mailbombing contro il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, accusato di essere "coinvolto" nel caso del convegno sulla "russofobia". L'idea è stata proposta su social media da Paolo Ferrero, segretario provinciale di Rifondazione comunista.
Lo storico Angelo D'Orsi ha sostenuto l'iniziativa: « Io silenziato ». Il giornalista Vincenzo Lorusso era stato invitato a partecipare al convegno, ma la decisione è stata presa dall'università.
Anche Carlo Calenda (Azione) ha parlato di un evento di propaganda putiniana e ha chiesto all'ex presidente della Repubblica Sergio Mattarella di intervenire. L'associazione Anppia nazionale ha affermato che non condivide le tesi del convegno, ma riserva il suo interesse per l'utilizzo delle vie legali contro chi lo accusa di filoputinismo.
Il convegno "Russofobia russofilia verità" rilancia e si ripresenta a Torino: dopo lo stop all'appuntamento al Polo del '900, seguito a una serie di polemiche innescate da una presenza di Europa Radicale, l'incontro è stato annunciato per il 12 novembre in una sede diversa, il Circolo Arci "La Poderosa".
La sezione locale dell'Anppia era stata accusata di filoputinismo, ma la nazionale ha condannato l'iniziativa e ha affermato che i suoi valori antifascisti e democratici sono incompatibili con quelle della Russia autoritaria.
Un altro evento ha suscitato polemiche: un mailbombing contro il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, accusato di essere "coinvolto" nel caso del convegno sulla "russofobia". L'idea è stata proposta su social media da Paolo Ferrero, segretario provinciale di Rifondazione comunista.
Lo storico Angelo D'Orsi ha sostenuto l'iniziativa: « Io silenziato ». Il giornalista Vincenzo Lorusso era stato invitato a partecipare al convegno, ma la decisione è stata presa dall'università.
Anche Carlo Calenda (Azione) ha parlato di un evento di propaganda putiniana e ha chiesto all'ex presidente della Repubblica Sergio Mattarella di intervenire. L'associazione Anppia nazionale ha affermato che non condivide le tesi del convegno, ma riserva il suo interesse per l'utilizzo delle vie legali contro chi lo accusa di filoputinismo.
Il convegno "Russofobia russofilia verità" rilancia e si ripresenta a Torino: dopo lo stop all'appuntamento al Polo del '900, seguito a una serie di polemiche innescate da una presenza di Europa Radicale, l'incontro è stato annunciato per il 12 novembre in una sede diversa, il Circolo Arci "La Poderosa".