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Un'inchiesta molto interessante, la mafia e gli appalti, che potrebbe essere stata una delle cause delle stragi del '92, e che il procuratore di Caltanissetta, Salvatore De Luca, sta cercando di ricostruire.
Il filone mafia-appalti, che era stato aperto dopo un'informazione del Ros nel febbraio 1991, è tornato a cuore della procura di Palermo, e De Luca dice che la sua procura ha in corso indagini «su tutte le principali ipotesi». E che il filone "Mafia e appalti" è quello che sta più a cuore, perché era stato preso in mano da Borsellino dopo Giovanni Falcone.
Ma De Luca dice anche che la gestione delle indagini presso la procura di Pietro Giammanco sia stata una delle cause della strage di Borsellino e Falcone. E che «vale zero tagliato, non c’è alcun riscontro» sulla pista nera, legata al terrorista Stefano delle Chiaie.
Il magistrato ha ricordato l'isolamento di Falcone e Borsellino e ha detto che l'ex magistrato Gioacchino Natoli mentì sui rapporti tra Giammanco e Borsellino. E che De Luca sapeva che «Borsellino era isolato e sovraesposto».
Naturalmente, anche la pista mafia-appalti è stata oggetto di polemiche. Il deputato di FdI, Sara Kelany, ha detto che "Confondere le acque con ipotesi di piste nere, prive di fondamento giudiziario, ha solo contribuito a distogliere l’attenzione da ipotesi investigative ben più solide".
E poi ci sono le reazioni politiche. Il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri, ha detto che "Grazie al procuratore di Caltanissetta che ha smontato l'ipotesi della pista nera e ha sottolineato come resti centrale la pista mafia e appalti".
Il filone mafia-appalti, che era stato aperto dopo un'informazione del Ros nel febbraio 1991, è tornato a cuore della procura di Palermo, e De Luca dice che la sua procura ha in corso indagini «su tutte le principali ipotesi». E che il filone "Mafia e appalti" è quello che sta più a cuore, perché era stato preso in mano da Borsellino dopo Giovanni Falcone.
Ma De Luca dice anche che la gestione delle indagini presso la procura di Pietro Giammanco sia stata una delle cause della strage di Borsellino e Falcone. E che «vale zero tagliato, non c’è alcun riscontro» sulla pista nera, legata al terrorista Stefano delle Chiaie.
Il magistrato ha ricordato l'isolamento di Falcone e Borsellino e ha detto che l'ex magistrato Gioacchino Natoli mentì sui rapporti tra Giammanco e Borsellino. E che De Luca sapeva che «Borsellino era isolato e sovraesposto».
Naturalmente, anche la pista mafia-appalti è stata oggetto di polemiche. Il deputato di FdI, Sara Kelany, ha detto che "Confondere le acque con ipotesi di piste nere, prive di fondamento giudiziario, ha solo contribuito a distogliere l’attenzione da ipotesi investigative ben più solide".
E poi ci sono le reazioni politiche. Il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri, ha detto che "Grazie al procuratore di Caltanissetta che ha smontato l'ipotesi della pista nera e ha sottolineato come resti centrale la pista mafia e appalti".