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"Gli studiosi, i legislatori e l'opinione pubblica italiana attendono ansiosamente la fine del dibattito sulla nuova legge sul consenso, un progetto di riforma che mira a regolamentare l'esigenza di consenso nella vita quotidiana.
Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia del Senato, ha definito il suo piano: una legge pronta ad essere presentata al Senato già nel mese di gennaio e potenzialmente approvata entro febbraio. Nonostante l'entusiasmo, Bongiorno ricorda che "la mia intenzione è non dilatere troppo i tempi" e per questo ha fissato dei limiti per la discussione in aula: ogni gruppo parlamentare potrà proporgli solo due audizioni.
La presidente della Commissione sottolinea con determinazione che nessuno deve parlare di una legge "affossata" o di un ritardo senza giustificazione. In questo modo, Bongiorno vuole garantire un dibattito costruttivo e produttivo, focalizzato sulla discussione delle proposte legislative, non sul gossip politico.
La questione del consenso, peraltro, è argomento di forte dibattito in Italia. Molti sventurati hanno già subito decisioni che sembrano non essere più giustificate, e tutti attendono ansiosamente una legge che possa dare un senso di sicurezza e certezza. La prossima legge sul consenso potrebbe cambiare tutto."
Giulia Bongiorno, presidente della Commissione Giustizia del Senato, ha definito il suo piano: una legge pronta ad essere presentata al Senato già nel mese di gennaio e potenzialmente approvata entro febbraio. Nonostante l'entusiasmo, Bongiorno ricorda che "la mia intenzione è non dilatere troppo i tempi" e per questo ha fissato dei limiti per la discussione in aula: ogni gruppo parlamentare potrà proporgli solo due audizioni.
La presidente della Commissione sottolinea con determinazione che nessuno deve parlare di una legge "affossata" o di un ritardo senza giustificazione. In questo modo, Bongiorno vuole garantire un dibattito costruttivo e produttivo, focalizzato sulla discussione delle proposte legislative, non sul gossip politico.
La questione del consenso, peraltro, è argomento di forte dibattito in Italia. Molti sventurati hanno già subito decisioni che sembrano non essere più giustificate, e tutti attendono ansiosamente una legge che possa dare un senso di sicurezza e certezza. La prossima legge sul consenso potrebbe cambiare tutto."