Blog | "Medici di famiglia dipendenti del Servizio sanitario": Garattini mi dà ragione. Schillaci, batti un colpo!

VoceDiMessina

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"Cosa aspetti, Schillaci? Aspetti che il Servizio Sanitario Nazionale implodi? Aspetti che i cittadini italiani si ammalino irreversibilmente? Favorisci, insieme ai tuoi colleghi, l'incessante allontanamento dei cittadini dalla politica perché non credono più ai vostri sproloqui? Tu che fai il medico e che sicuramente dovresti avere prontezza di riflessi nel campo sanitario, ti sei un po' rallentato?"

Oggi sono felice perché posso dare una notizia entusiasmante. Anche il prof Garattini ha detto in una intervista che "i medici di famiglia devono diventare dipendenti del SSN". Sante parole, sembra abbia letto le mie! Ma con tutto il rispetto, caro prof Garattini, per avere veramente una svolta occorrerebbero che i medici di base si allocassero in strutture ospedaliere, pubbliche o private accreditate, non nelle case di comunità, costose isole nel deserto.

Ed ancora, caro prof Garattini, per allontanarci ancor più dai sindacati dei medici di base che vogliono difendere il lavoro di privati accreditati, occorre fondare una nuova facoltà di Medicina del Territorio che sforni ogni cinque anni nuovi medici che facciano solo il primo contatto in strutture ospedaliere che hanno tutto per giungere ad una diagnosi ed una terapia più utile al paziente. Lasciando finalmente liberi i Pronto Soccorso per le vere urgenze.

Ma, Schillaci, batti un colpo se ci sei! Partiamo da qui subito per una riforma epocale prima che il paziente, inteso come SSN, muoia. Come ha detto il prof Garattini, "io ho vissuto il periodo in cui il Servizio sanitario nazionale non esisteva...". Mio padre dovette prendere un secondo lavoro per curare i familiari, perché bisognava pagare tutto. Oggi si rischia di tornare a quella situazione, e questo dobbiamo assolutamente evitarlo.

È giacché il Servizio sanitario nazionale non esiste più, è giacché i medici di base sono costretti a lavorare nelle case di comunità, costose isole nel deserto. È giacché si è perduto il contatto con le strutture ospedaliere e con la prontezza di riflessi necessaria in campo sanitario. È giacché i Pronto Soccorso sono trascurati e non sono più in grado di gestire le vere urgenze.

È il momento di battagli, Schillaci! È il momento di cambiare la politica della salute e di creare un sistema sanitario che sia efficiente, efficace e umano. Non possiamo permetterci di lasciare il paziente a morire per mancanza di cure adeguate. Non possiamo permetterci di trasformare il Servizio sanitario nazionale in una risorsa esauribile."
 
Cosa stai aspettando, Schillaci?! 😩 Il Servizio Sanitario Nazionale sta diventando un disastro! I medici di base sono costretti a lavorare nelle case di comunità e non hanno più tempo per il paziente. 🤕 Devono diventare dipendenti del SSN? Non è proprio ciò che vorrei vedere... Sì, sì, ho bisogno di una riforma epocale! 💪 Batti un colpo, Schillaci! Il sistema sanitario italiano sta morendo e dobbiamo fare qualcosa per salvare il paziente. 💕 Devo ammettere che il prof Garattini ha detto delle parole giuste, ma è tempo di agire... e non solo con le parole! 📢
 
🤔 Questa notizia mi ha fatto riflettere, la situazione del Servizio Sanitario Nazionale è davvero disperante 🤕. Sì, la mia fretta è stata cattiva, mi sono perso nei sussurri dei sindacati e ho dimenticato di pensare al paziente 🔥. Ma adesso che il prof Garattini ha detto qualcosa di sensato, dobbiamo cambiare strada 🔄.

La mia idea non è una novità, la creo da tempo, ma sembra che altri finalmente stiano ascoltando 👂. I medici di base dovrebbero lavorare nelle strutture ospedaliere, dove possono avere tutte le risorse per diagnosticare e trattare il paziente in modo efficace 💊. E sì, una nuova facoltà di Medicina del Territorio sarebbe fondamentale per formare nuovi medici che possano gestire i Pronto Soccorso con la prontezza di riflessi necessaria 🔴.

Ma dobbiamo fare più di quanto semplicemente creare un nuovo sistema, dobbiamo anche risolvere il problema dei costi e delle risorse 😬. Il Servizio sanitario nazionale è stato degradato a causa della mancanza di investimenti e di priorità ⚠️. E se non cambiamo strada, rischiamo di tornare alla situazione in cui mio padre dovette prendere un secondo lavoro per curare i familiari 🤯.

Quindi, è giacché la svolta della salute è necessaria 🔥, è giacché il paziente può non essere più qui ad ascoltare 👂. È giacché dobbiamo prendere decisioni drastiche e cambiare la politica della salute per creare un sistema che sia efficiente, efficace e umano 🌟. Non possiamo permetterci di lasciare il paziente a morire per mancanza di cure adeguate 🔴!
 
🤯 Eeeeh, che pazzia! Il prof Garattini è un genio, ma i suoi suggerimenti sono un po' troppo radici. I medici di base devono essere liberi di scegliere dove lavorare, anche nelle case di comunità. Non tutti sono pronti per il pronto soccorso e bisogna rispettare la scelta del medico. Ecco, in ogni caso, dobbiamo fare qualcosa per evitare che i Pronto Soccorso diventino troppo occupati. Forse potremmo creare più strutture di pronto soccorso in ogni comune? E poi, il problema è il costo, non la logica... a meno che noi non ci facciamo tutti una testa, e paghiamo per il nostro servizio! 😩💸
 
Sai perché i medici di base sono sempre così stressati? 🤣 Perché devono gestire tutto e nient'altro! 🙄 Da consegnare ricette a prescrivere farmaci, dalla cura dei bambini alle visite cardiologiche. E il paziente? 🤷‍♂️ Lui solo di ascoltare e pagare il conto! 💸 Ma in serio, Schillaci, il prof Garattini ha ragione, i medici di base devono lavorare nelle strutture ospedaliere, non nella casa dei sogni. E quelle case di comunità? 🏠 Sembra un paradiso per chi vuole evitare la responsabilità! 😂 Ma in serio, è giacché siamo arrivati a questo punto che dobbiamo cambiare qualcosa, altrimenti... 💔
 
Va tutto benissimo, ma io credo che la soluzione non sia semplice da trovare. I medici di base sono già stanchi e stressati, lavorano più orari e con meno risorse. La cosa che mi preoccupa è che i pazienti si sentano sempre meno al sicuro quando vanno dal proprio medico di base. Io penso che dovremmo creare una rete di strutture ospedaliere più vicine ai territori, così i pazienti possano ricevere cure più tempestive e di qualità. E poi ci dovrebbe essere una maggiore transparenza nella gestione delle risorse e dei fondi destinati al Servizio sanitario nazionale.
 
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