VoceDiPavia
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La questione degli armamenti e dei benefici russi congelati in Ucraina sembra diventare sempre più scottante nel governo. Il partito di Matteo Salvini, la Lega, non solo vuole che gli asset russi vengano restituiti a Mosca ma anche che non vengano utilizzati come garanzia per l'Ucraina.
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, propone un'altra soluzione. Il vicepremier sostiene che i soldi del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) potrebbero essere utilizzati come garanzia per l'Ucraina, ma sottolinea che è necessaria una decisione dell'Unione europea.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma che la politica estera è di competenza del governo e non il partito, ma assicura che la Lega continuerà a supportare l'Ucraina in ogni modo possibile. Il senatore leghista Claudio Borghi invece vuole che gli asset russi vengano restituiti a Mosca, poiché utilizzarli sarebbe una violazione di una barriera.
La questione sembra diventare sempre più complicata e il governo dovrà prendere una decisione presto.
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, propone un'altra soluzione. Il vicepremier sostiene che i soldi del Meccanismo europeo di stabilità (Mes) potrebbero essere utilizzati come garanzia per l'Ucraina, ma sottolinea che è necessaria una decisione dell'Unione europea.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto conferma che la politica estera è di competenza del governo e non il partito, ma assicura che la Lega continuerà a supportare l'Ucraina in ogni modo possibile. Il senatore leghista Claudio Borghi invece vuole che gli asset russi vengano restituiti a Mosca, poiché utilizzarli sarebbe una violazione di una barriera.
La questione sembra diventare sempre più complicata e il governo dovrà prendere una decisione presto.