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Per evitare di pagare la busta verde, gli autovelox non censiti sono invalidi. Dal 30 novembre prossimo, i dispositivi regolarmente registrati sul portale del MIT solo sono validi per emettere multe. Gli automobilisti possono contestare le multe sospette verificando matricola, decreto e ubicazione.
Il nuovo censimento nazionale degli autovelox rivoluziona la situazione. La piattaforma telematica del MIT operativa dal 30 settembre per Decreto dirigenziale n. 367 ha concesso 60 giorni ai Comuni, Province e Regioni di caricare i dati di ogni singolo dispositivo.
Se si ritiene che una multa sia sospetta, il primo passo è controllare il verbale ricevuto e verificare se il dispositivo è stato regolarmente censito. Tutti elementi obbligatori per legge devono essere presenti.
Gli automobilisti possono contestare la multa presentando ricorso al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica, allegando i dati del verbale ricevuto e la verifica del mancato censimento. Oppure, possono scegliere di andare in tribunale come destinatario del ricorso entro 30 giorni, richiedendo il pagamento di una marca da bollo.
È fondamentale agire tempestivamente sia da parte degli automobilisti che da parte delle amministrazioni. Se gli automobilisti controllano il verbale, verificano il censimento e presentano ricorso nei termini previsti, le amministrazioni devono concludere il censimento degli autovelox al più presto per evitare che i dispositivi vengano spenti e le multe annullate.
Il nuovo censimento nazionale degli autovelox rivoluziona la situazione. La piattaforma telematica del MIT operativa dal 30 settembre per Decreto dirigenziale n. 367 ha concesso 60 giorni ai Comuni, Province e Regioni di caricare i dati di ogni singolo dispositivo.
Se si ritiene che una multa sia sospetta, il primo passo è controllare il verbale ricevuto e verificare se il dispositivo è stato regolarmente censito. Tutti elementi obbligatori per legge devono essere presenti.
Gli automobilisti possono contestare la multa presentando ricorso al Prefetto entro 60 giorni dalla notifica, allegando i dati del verbale ricevuto e la verifica del mancato censimento. Oppure, possono scegliere di andare in tribunale come destinatario del ricorso entro 30 giorni, richiedendo il pagamento di una marca da bollo.
È fondamentale agire tempestivamente sia da parte degli automobilisti che da parte delle amministrazioni. Se gli automobilisti controllano il verbale, verificano il censimento e presentano ricorso nei termini previsti, le amministrazioni devono concludere il censimento degli autovelox al più presto per evitare che i dispositivi vengano spenti e le multe annullate.