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La caccia alle truffe online è diventata un'arte formidabile. I criminali utilizzano la nuova frontiera dell'intelligenza artificiale per creare modelli di frode ripetitivi e scalabili, che possono ingannare migliaia di investitori.
La piattaforma Meta è uno dei principali vettori di inserzioni di falso trading online. Il suo modello di business è quasi interamente pubblicitario, il che significa che le piattaforme non hanno motivo di prevenire in modo efficace questi annunci: il volume e la profilazione sono i unici fattori monetizzati.
I truffatori utilizzano strumenti di Intelligenza artificiale per creare "assistenti automatici" che usano email, pagamenti, social e ricordano nel tempo e perseguono obiettivi. La truffa è ormai una filiera industriale: modelli di Ia venduti per scopi illeciti, "kit" di identità sintetiche da 500-10 mila dollari.
Il risultato sono raggiri che parlano, negoziano e insistono costantemente. Solo nel 1° quadrimestre 2025, i deepfake hanno causato 900 milioni di dollari perdite. Entro fine anno le identità non-umane supereranno i 45 miliardi.
La critica più grande è che il sistema di segnalazione consente ai team accreditati di inviare solo 20 link per volta, si rincorre l'ultimo annuncio mentre la controparte criminale ha automatizzato produzione e distribuzione su scala algoritmica.
L'intelligenza artificiale sta diventando sempre più una minaccia per il nostro benessere digitale.
La piattaforma Meta è uno dei principali vettori di inserzioni di falso trading online. Il suo modello di business è quasi interamente pubblicitario, il che significa che le piattaforme non hanno motivo di prevenire in modo efficace questi annunci: il volume e la profilazione sono i unici fattori monetizzati.
I truffatori utilizzano strumenti di Intelligenza artificiale per creare "assistenti automatici" che usano email, pagamenti, social e ricordano nel tempo e perseguono obiettivi. La truffa è ormai una filiera industriale: modelli di Ia venduti per scopi illeciti, "kit" di identità sintetiche da 500-10 mila dollari.
Il risultato sono raggiri che parlano, negoziano e insistono costantemente. Solo nel 1° quadrimestre 2025, i deepfake hanno causato 900 milioni di dollari perdite. Entro fine anno le identità non-umane supereranno i 45 miliardi.
La critica più grande è che il sistema di segnalazione consente ai team accreditati di inviare solo 20 link per volta, si rincorre l'ultimo annuncio mentre la controparte criminale ha automatizzato produzione e distribuzione su scala algoritmica.
L'intelligenza artificiale sta diventando sempre più una minaccia per il nostro benessere digitale.