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"Assolto per mancanza di prove: la sentenza sul caso Minenna e l'Ausl Romagna". La Giudice d'Appello di Forlì, Ilaria Rosati, ha deciso di assolvere Marcello Minenna, ex direttore generale dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, a tutte le accuse di corruzione. Lo stesso destino consegue anche ad altri due imputati: Sergio Covato, funzionario della prefettura di Ravenna, e Gianluca Prati, responsabile del magazzino unico dell'Ausl Romagna.
La sentenza è stata pronunciata nel processo che ha coinvolto l'inchiesta sulla grossa fornitura di mascherine Covid non regolamentari all'Ausl Romagna per 3,6 milioni di euro. Il fatto era stato oggetto di un'indagine che coinvolgeva anche il deputato della Lega Gianluca Pini, che è stato condannato a 23 mesi di pena.
La Procura di Forlì aveva chiesto invece la condanna a due anni e quattro mesi per Minenna. La difesa del dirigente ha sostenuto che il fatto non sussiste, il che ha permesso all'avvocato di ottenere l'assoluzione in abbreviato.
Invece, Sergio Covato è stato condannato a due anni e sei mesi, mentre Gianluca Prati a un anno. La Procura aveva chiesto la condanna a due anni e quattro mesi per il funzionario della prefettura di Ravenna, e a un anno per il responsabile del magazzino dell'Ausl Romagna.
La sentenza è stata pronunciata dopo l'udienza nel corso della quale la Procura ha presentato i propri motivi. La Procuratrice Laura Brunelli aveva chiesto condanne per gli imputati, sostenendo che c'era abbastanza prova per dimostrare la corruzione.
Tuttavia, il giudice Rosati non ha trovato prove sufficienti per assicurarsi della colpevolezza di Marcello Minenna e degli altri due imputati. L'indagine aveva coinvolto anche l'esame di documenti e testimonianze, ma la Procura non aveva trovato prove conclusive.
Ora, il caso del maschera non regolamentari è stato chiuso, ma c'è ancora un po' di dubbio sulla gestione dell'Ausl Romagna durante la pandemia.
La sentenza è stata pronunciata nel processo che ha coinvolto l'inchiesta sulla grossa fornitura di mascherine Covid non regolamentari all'Ausl Romagna per 3,6 milioni di euro. Il fatto era stato oggetto di un'indagine che coinvolgeva anche il deputato della Lega Gianluca Pini, che è stato condannato a 23 mesi di pena.
La Procura di Forlì aveva chiesto invece la condanna a due anni e quattro mesi per Minenna. La difesa del dirigente ha sostenuto che il fatto non sussiste, il che ha permesso all'avvocato di ottenere l'assoluzione in abbreviato.
Invece, Sergio Covato è stato condannato a due anni e sei mesi, mentre Gianluca Prati a un anno. La Procura aveva chiesto la condanna a due anni e quattro mesi per il funzionario della prefettura di Ravenna, e a un anno per il responsabile del magazzino dell'Ausl Romagna.
La sentenza è stata pronunciata dopo l'udienza nel corso della quale la Procura ha presentato i propri motivi. La Procuratrice Laura Brunelli aveva chiesto condanne per gli imputati, sostenendo che c'era abbastanza prova per dimostrare la corruzione.
Tuttavia, il giudice Rosati non ha trovato prove sufficienti per assicurarsi della colpevolezza di Marcello Minenna e degli altri due imputati. L'indagine aveva coinvolto anche l'esame di documenti e testimonianze, ma la Procura non aveva trovato prove conclusive.
Ora, il caso del maschera non regolamentari è stato chiuso, ma c'è ancora un po' di dubbio sulla gestione dell'Ausl Romagna durante la pandemia.