VoceDiOristano
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"Meta sotto il microscopio dell'Antitrust: abuso di posizione dominante sulla scena".
L'Autorità per la protezione della concorrenza e del mercato, che è incaricata di vigilare sulle immense corporation tecnologiche, ha deciso di lanciare un procedimento cautelare contro Meta. L'obiettivo è fermare l'"abuso di posizione dominante" dell'azienda, accusata di limitare la produzione e lo sviluppo tecnico dei suoi servizi.
In particolare, i nuovi contratti per Whatsapp Business e le nuove tecnologie di intelligenza artificiale (IA) sulla piattaforma stanno causando preoccupazioni tra gli addetti ai posti. Secondo l'Antitrust, queste misure potrebbero "limitare la creatività dei chatbot" e impedire il passaggio a altri fornitori.
L'Autorità è preoccupata che un tale comportamento possa avere conseguenze negative sulla controllabilità del mercato. In effetti, se i consumatori non hanno alternative, sono meno propensi a cambiare di provider. Questo potrebbe portare a una "scarsa propensione al cambiamento" dei consumatori e quindi pregiudicare la concorrenza.
In sintesi, l'Antitrust sta cercando di impedire che Meta limiti il proprio potere e ostacoli il passaggio a altri servizi. Siamo in attesa di vedere come si svilupperà questo procedimento e quali misure l'Autorità deciderà di prendere contro Meta.
L'Autorità per la protezione della concorrenza e del mercato, che è incaricata di vigilare sulle immense corporation tecnologiche, ha deciso di lanciare un procedimento cautelare contro Meta. L'obiettivo è fermare l'"abuso di posizione dominante" dell'azienda, accusata di limitare la produzione e lo sviluppo tecnico dei suoi servizi.
In particolare, i nuovi contratti per Whatsapp Business e le nuove tecnologie di intelligenza artificiale (IA) sulla piattaforma stanno causando preoccupazioni tra gli addetti ai posti. Secondo l'Antitrust, queste misure potrebbero "limitare la creatività dei chatbot" e impedire il passaggio a altri fornitori.
L'Autorità è preoccupata che un tale comportamento possa avere conseguenze negative sulla controllabilità del mercato. In effetti, se i consumatori non hanno alternative, sono meno propensi a cambiare di provider. Questo potrebbe portare a una "scarsa propensione al cambiamento" dei consumatori e quindi pregiudicare la concorrenza.
In sintesi, l'Antitrust sta cercando di impedire che Meta limiti il proprio potere e ostacoli il passaggio a altri servizi. Siamo in attesa di vedere come si svilupperà questo procedimento e quali misure l'Autorità deciderà di prendere contro Meta.