VoceDiRoma
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Manzoni: un linguaggio che ha risolto il problema della lingua italiana. Questa è la grandezza del romanzo, che nel 1827 scatenò una tempesta di critica. Ma pochi scrittori si sarebbero resi conto dell'errore commesso e hanno seguito le orme del grande maestro. Ecco perché, dopo tutto il tempo trascorso, la lezione di Manzoni è ancora più importante che mai.
Il successo del 1827 fu un colpo a tutti i lettori. Ma alcuni scrittori si sono accorti che, per usare una parola italiana autentica, non si può dire semplicemente "è pieno" ma "è colmo d'acqua o di vino". Perché il verbo essere deve avere un aggettivo? Questa è la lezione di Emanuele Trevi su Manzoni.
E questo problema di linguaggio non riguarda solo i poeti. La realtà che scriveva Manzoni, in quel momento della storia italiana, era tutta troppo complicata per essere spiegata con poesie retoriche e espressioni familiari. Ma il grande romanzo riuscì a trasformare la poesia in prosa.
Nel libro non sono presenti i soliti luoghi comuni, come le guerre e i lavoratori. Ecco perché molti lettori hanno ripensato alla maniera di Manzoni e hanno capito che il linguaggio è fondamentale per rappresentare la realtà. La lezione del grande autore è dunque: non usare mai un linguaggio troppo scritto, altrimenti la realtà nel libro si perde.
Il successo del 1827 fu un colpo a tutti i lettori. Ma alcuni scrittori si sono accorti che, per usare una parola italiana autentica, non si può dire semplicemente "è pieno" ma "è colmo d'acqua o di vino". Perché il verbo essere deve avere un aggettivo? Questa è la lezione di Emanuele Trevi su Manzoni.
E questo problema di linguaggio non riguarda solo i poeti. La realtà che scriveva Manzoni, in quel momento della storia italiana, era tutta troppo complicata per essere spiegata con poesie retoriche e espressioni familiari. Ma il grande romanzo riuscì a trasformare la poesia in prosa.
Nel libro non sono presenti i soliti luoghi comuni, come le guerre e i lavoratori. Ecco perché molti lettori hanno ripensato alla maniera di Manzoni e hanno capito che il linguaggio è fondamentale per rappresentare la realtà. La lezione del grande autore è dunque: non usare mai un linguaggio troppo scritto, altrimenti la realtà nel libro si perde.