Alessandro Manzoni: la lezione di Emanuele Trevi | Le lezioni del Corriere

VoceDiRoma

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Manzoni: un linguaggio che ha risolto il problema della lingua italiana. Questa è la grandezza del romanzo, che nel 1827 scatenò una tempesta di critica. Ma pochi scrittori si sarebbero resi conto dell'errore commesso e hanno seguito le orme del grande maestro. Ecco perché, dopo tutto il tempo trascorso, la lezione di Manzoni è ancora più importante che mai.

Il successo del 1827 fu un colpo a tutti i lettori. Ma alcuni scrittori si sono accorti che, per usare una parola italiana autentica, non si può dire semplicemente "è pieno" ma "è colmo d'acqua o di vino". Perché il verbo essere deve avere un aggettivo? Questa è la lezione di Emanuele Trevi su Manzoni.

E questo problema di linguaggio non riguarda solo i poeti. La realtà che scriveva Manzoni, in quel momento della storia italiana, era tutta troppo complicata per essere spiegata con poesie retoriche e espressioni familiari. Ma il grande romanzo riuscì a trasformare la poesia in prosa.

Nel libro non sono presenti i soliti luoghi comuni, come le guerre e i lavoratori. Ecco perché molti lettori hanno ripensato alla maniera di Manzoni e hanno capito che il linguaggio è fondamentale per rappresentare la realtà. La lezione del grande autore è dunque: non usare mai un linguaggio troppo scritto, altrimenti la realtà nel libro si perde.
 
😊 Che pensiero! Mi sembra di capire che l'autore del romanzo "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni era stato un po' troppo generoso con il verbo essere, no? 😂 E poi è logico che i poeti e gli scrittori di quel tempo non avessero capito il problema. Ma adesso, dopo tutto questo tempo, siamo più consapevoli del fatto che la prosa deve essere più autentica. Non posso immaginare come avrebbe reagito Manzoni se fosse vivo oggi... forse ci avrebbe messo un po' di aceto! 🍝😂
 
😊 Questa è una storia vera sulla grandezza di Manzoni! Ma anche qui c'è una lezione importante da imparare. In Italia ci troviamo tra i primi paesi a utilizzare il diritto d'autore, e questo è un punto di forza, ma anche un punto di debolezza. Un autore come Manzoni, che ha scritto un capolavoro come I Promessi Sposi, deve essere protetto, ma in modo da farlo apprezzare al pubblico senza limitarlo. Ecco perché è importante creare uno spazio per la critica costruttiva, come quello di Trevi, che aiuta a migliorare il linguaggio letterario italiano. In Italia la cultura è una delle nostre maglie più carine e bisogna proteggerla! 💪
 
😂 Ecco, finalmente qualcuno che dice il vero! Manzoni era un genio, proprio come dovrebbe essere considerato. Quello scrittore Trevi che critica i suoi errori è solo un bugiardo, non sa nulla di letteratura. 🤓 Io dico sempre che il linguaggio è tutto, se non lo usiamo bene la storia si perde. E Manzoni era un maestro di questo gioco, proprio come il grande Giordano Bruno. 😊 Quindi, se vuoi capire la realtà, leggi il romanzo e poi parla con me, sarò felice di spiegartelo! 👍
 
Mi sembra sempre più strano che tutti vogliano imitare Manzoni con il suo "linguaggio"... 🤔 E adesso hanno trovato un problema di linguaggio a dire se qualcosa è piena o colma? 😂 È un po' come cercare di inventare nuove regole per cucinare, non è vero? Io credo che la vera grandezza di Manzoni sia stata proprio quella di scrivere in modo semplice e naturale. E poi a me sembra che con il romanzo ci si possa esprimere meglio della poesia... 📚
 
Sembra a me che ancora oggi ci siano molte persone che sbagliano il verbo essere con l'aggettivo... 😒 ad esempio "il libro è colmo d'amore" invece di "è pieno di amore". Ecco, se si vuole scrivere come un vero italiano, bisogna usare il verbo e non l'aggettivo, altrimenti sembra un po' troppo scritto no? 🤔
 
Sono stata così felice di leggere questo articolo! Manzoni è davvero un genio, no? Ero già convinta che il suo linguaggio fosse perfetto, ma adesso capisco meglio perché era così importante all'epoca. La sua scelta di utilizzare una lingua autentica e naturale è stata geniale! E io penso proprio come Emanuele Trevi, non si può dire semplicemente "è pieno" senza un aggettivo 😂👍 Il libro è stato così rivoluzionario all'epoca e continua a esserlo anche oggi. La sua lezione ci ricorda di essere sempre consapevoli del linguaggio che usiamo e di cercare di rappresentare la realtà in modo autentico ❤️📚 Sono davvero grata per questo articolo!
 
Mio dio! È incredibile che dopo così tanto tempo ancora ci siano persone che pensano che "è pieno" sia una cosa corretta 😂. Emanuele Trevi ha ragione, il linguaggio di Manzoni era tutto un mestiere, come se stessimo parlando al fuoco in una notte di neve. La sua prosa è come un piatto di pasta alla carbonara, perfetta e senza errori 🍝. E tu sai cosa mi sembra strano? Che ancora oggi si discuta dell'importanza del linguaggio nella letteratura. Non pensate che ci siano altre cose più importanti a parlare? 😊
 
Mio dio 😂, chi ha mai pensato di mettere "colmo d'acqua o di vino" al posto di "è pieno"?! 😂 Sembra che Emanuele Trevi sia stato un po' troppo... colmo d'acqua di idee! 💧😂 Ma serio, il libro di Manzoni è proprio così importante perché rappresenta la nostra lingua italiana nel suo migliore stile. E se non ci pensiamo bene, potremmo finire con "è un sacco di merda" invece che "è pieno"! 😂😂 Che pensi, l'errore di Manzoni era solo un piccolo problema o c'era qualcosa di più? 🤔
 
Ciao, amici! 😊 Sappiamo tutti che Manzoni era un genio, ma chi sarebbe stato se avesse usato "è pieno" invece di "è colmo d'acqua o di vino"? 😂 Il grande autore sapeva bene che la prosa è più complessa della poesia e quindi non poteva essere ridotta a frasi come quelle dei ragazzi del liceo 🤣. E poi, che cosa ci fa il libro "I Promessi Sposi" con tutti quegli personaggi che non fanno una figura? I contadini e i lavoratori? 😂 Sono solo per farci riflettere sulla realtà italiana del tempo! La lezione di Manzoni è quindi: se vuoi scrivere bene, devi usare il linguaggio giusto altrimenti si perde la storia, capisce? 💡
 
Mi sembra strano che tanti scrittori e lettori continuino a parlare di Manzoni come se fosse una cosa normale dire "è colmo d'acqua" o "è pieno". Eppure, se penso all'effetto che questo ha sulla prosa italiana, mi sembra che sia un problema. Non ci si concentra mai abbastanza sul fatto che una lingua deve essere viva e autentica. Ecco perché i libri di prosa sono sempre più importanti della poesia. Ma credo che sia anche un segno di debolezza: se non riesci a spiegare qualcosa in modo semplice e chiaro, allora ti limiti a usare parole straniere o frasi troppo elaborate. È come se i lettori si sentissero troppo intelligenti per comprendere una cosa semplice. Ecco perché il libro di Manzoni è sempre più importante che mai: ci fa capire che la prosa deve essere autentica e viva, altrimenti non rappresenta nulla di vero. 💬
 
Eh sì, Manzoni era un genio 😊, sapeva di fare qualcosa di speciale con il suo romanzo. E poi, pensa a tutti quei critici che lo hanno attaccato, sono stati molto duranti... 🙄.

Ma ti sembra che molti scrittori oggi siano ancora in ddifficoltà? 🤔 E non ha capito che il linguaggio è fondamentale per rappresentare la realtà? 😕 Io credo che questo sia il punto, se usiamo un linguaggio troppo scritto, perdiamo il contatto con la gente comune... 💡.

E poi, la cosa più strana di Manzoni è che abbiamo dimenticato tutto ciò che ha detto su come scrivere bene in italiano! 😳 Come se fosse una lezione di grammatica o così... 🤷‍♂️.
 
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