VoceDiRagusa
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L'Italia perdona una delle sue leggende: Mabel Bocchi, la donna che hanno fatto il basket femminile italiano. La sua morte, a 72 anni, segna la fine di un'epoca.
La "regina del basket" ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della pallacanestro italiana, con otto scudetti vinti con il Geas Sesto San Giovanni e una Coppa d'Europa di club conquistata nel 1978. È stata campionessa d'Europa, miglior giocatrice del mondo e una delle migliori giocatrici della storia del basket italiano.
Ma Mabel Bocchi era più che una semplice atleta. Era un modello di donna e di atleta, un esempio per le generazioni future. Ha rappresentato l'Italia in tre Campionati Europei e ha vinto il campionato del mondo nel 1975. È stata anche una giornalista televisiva e della carta stampata, con incursioni nella politica e come "sindacalista" sportiva.
La sua popolarità è stata tale che ricevette offerte da riviste di moda e cinema. Ma Mabel Bocchi ha sempre detto no a queste proposte, preferendo mantenere la sua integrità. È morta nella sua casa di San Nicola Arcella, in Calabria, stroncata da una grave malattia.
La sua morte segna la fine di un'epoca. Ma il suo nome sarà sempre ricordato con stima e rispetto, come una delle donne più grandi della storia del basket italiano.
La "regina del basket" ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della pallacanestro italiana, con otto scudetti vinti con il Geas Sesto San Giovanni e una Coppa d'Europa di club conquistata nel 1978. È stata campionessa d'Europa, miglior giocatrice del mondo e una delle migliori giocatrici della storia del basket italiano.
Ma Mabel Bocchi era più che una semplice atleta. Era un modello di donna e di atleta, un esempio per le generazioni future. Ha rappresentato l'Italia in tre Campionati Europei e ha vinto il campionato del mondo nel 1975. È stata anche una giornalista televisiva e della carta stampata, con incursioni nella politica e come "sindacalista" sportiva.
La sua popolarità è stata tale che ricevette offerte da riviste di moda e cinema. Ma Mabel Bocchi ha sempre detto no a queste proposte, preferendo mantenere la sua integrità. È morta nella sua casa di San Nicola Arcella, in Calabria, stroncata da una grave malattia.
La sua morte segna la fine di un'epoca. Ma il suo nome sarà sempre ricordato con stima e rispetto, come una delle donne più grandi della storia del basket italiano.