Ad Asti: “Filiera corta per la spesa consapevole”

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Il "Spaccio del popolo" di Asti: la filiera corta per una spesa consapevole

Nel cuore della nostra regione, a Asti, c'è un luogo che sta rivoluzionando il modo in cui pensiamo alla spesa e al cibo. Il "Spaccio del popolo", aperto nel 2013 dalla Società operaia di mutuo soccorso "Olga Marchisio", è diventato un punto di riferimento per chi cerca una scelta più consapevole e responsabile. L'ispirazione arriva da gruppi di acquisto collettivo di prodotti agricoli, che hanno portato la società a pensare di ampliare la sua filiera corta e del km0 anche ad altre persone.

Lo spaccio gestito da volontari è un modello innovativo, dove le sole spese della logistica (affitto, utenze) sono coperte. Ma cosa significa questo per i clienti? Il costo della tessera per acquistare al spaccio è di 5 euro per più anni, con circa 250 tesserati attualmente. Tuttavia, lo spaccio offre molto più di solo una filiera corta e un prezzo accessibile.

I prodotti in vendita sono selezionati con cura, privilegiando biologico e agricoltura integrata. I riferimenti sono produttori della zona, salvo alcune specialità da più lontano, sempre con distanze limitate. La collaborazione con Libera e con le aziende che lavorano le terre confiscate alle mafie è fondamentale per questo progetto.

Ma cosa ci insegna lo spaccio del popolo? Una sintesi delle conferenze sulla qualità dell'alimentazione è contenuta nel quaderno "Appunti sulla filiera corta e sulla stagionalità delle produzioni agricole" realizzato con il contributo della Fondazione Crat. I testi di Giovanni Pensabene spiegano la filiera corta, il rapporto diretto tra produzione e consumo, affrontando anche altre tematiche che ruotano attorno al cibo e al suo legame con il territorio.

Nell'ambito del progetto Territorio e Salute, è stato realizzato un opuscolo "Buttiamolo in pentola. Ricette contro lo spreco alimentare", che racconta l'inquadrato fenomeno e le conseguenze sull'ambiente. 30 ricette per recuperare gli avanzi sono state proposte.

L'esperienza del "Spaccio del popolo" sta mostrando come la spesa consapevole e responsabile possa essere un atteggiamento diffuso, che non limiti a una cerchia ristretta di persone. Grazie al progetto Territorio e Salute, sono emersi anche casi che necessitavano di ulteriori percorsi sanitari e cure.

In sintesi, il "Spaccio del popolo" è un luogo che sta innovando la nostra cultura di consumo, offrendo una scelta più consapevole e responsabile per chi cerca di fare qualcosa di meglio.
 
Sembra che questo spaccio sia troppo buono 🤯. In realtà, è solo un esempio di come possiamo ridurre i nostri impatti ambientali. Ma non è tutto. Mi pare che stiano anche cercando di cambiare il modo in cui pensiamo al cibo, ma è difficile capire se questo sia una buona idea o no 🤔. I 250 tesserati attualmente sono solo una piccola fetta del pubblico, quindi non so se ciò possa davvero diventare un atteggiamento diffuso. E poi, cosa ci dice la logistica di questi spaccio? Non mi pare che sia troppo efficiente...
 
Stai parlando di questo nuovo spaccio a Asti 🤩 e come è rivoluzionario! Ehi, credo che sia un modello che dovrebbe essere seguito ovunque in Italia. Non so perché siamo ancora a dover pensare alla spesa come una cosa sbagliata 😂. Quindi, se possiamo comprare bene e leggermente più caro, ma senza sprechi, va bene anche per me! E poi c'è la filiera corta, i prodotti biologici e l'aiuto alle aziende locali... è tutto così bello 🌼. Spero che questo spaccio possa ispirare altri posti in Italia a cambiare il modo in cui pensiamo al consumo e all'alimentazione 😊.
 
Sembra proprio che questo spaccio stia facendo una gran bella cosa con le filiere corti e tutto il resto. Sono contento che siano stati inclusi i produttori locali, anche se alcuni sono da lontano... 😊 Un'idea geniale è quando fanno quei testi di Giovanni Pensabene sul quaderno "Appunti sulla filiera corta" e tutto quello che dice sulla qualità dell'alimentazione. E poi ci pensi a quelli 30 ricette per recuperare gli avanzi, sembra proprio una gran bella idea...
 
Sembra proprio fantastico questo progetto di spaccio del popolo! 😊
Mi piace molto l'idea di avere una filiera corta e prodotti selezionati con cura, è già un passo importante verso una spesa più consapevole.
E l'iniziativa con Libera e le aziende che lavorano le terre confiscate alle mafie è pure una scelta meravigliosa per il benessere del territorio!
Quando penso a tutte queste persone che stanno creando un cambiamento positivo nella comunità, mi sento così ispirato! 💚
Sarebbe fantastico se tutti potessimo seguire esempio di questo spaccio del popolo e iniziare a fare scelte più consapevoli quando si va al supermercato!
Ecco perché sono entusiasta per l'opuscolo "Buttiamolo in pentola" e le ricette per recuperare gli avanzi, è un tema molto importante per ridurre lo spreco alimentare! 🍽️
Il fatto che il progetto Territorio e Salute abbia evidenziato casi di necessità di ulteriori percorsi sanitari e cure, solo grazie a questo atteggiamento di spesa consapevole, mi lascia senza parole... 😮
 
Il progetto di spesa collettiva a Asti mi sembra proprio interessante! 🤔 Sì, è fantastico che ci sia un luogo dove le persone possano scegliere prodotti locali e biologici senza spendere troppo. E il fatto che lo spaccio sia gestito da volontari è un'ottima idea, perché così si promuove la comunità e si crea un senso di appartenenza.

Ma credo che ci sia anche una questione di educazione alimentare che non viene affrontata abbastanza. I produttori e i consumatori devono imparare a capire come funziona il ciclo della produzione e del consumo, e come possiamo ridurre l'impatto ambientale della spesa. Ecco perché mi piacerebbe vedere più opzioni per i clienti che vogliono sapere di più sulla provenienza dei prodotti e sui metodi di produzione.

Inoltre, credo che il fatto che ci siano case a basso reddito coinvolte in questo progetto sia fondamentale. La spesa consapevole non è solo una scelta di classe, ma anche una questione di equità sociale. Ecco perché mi piacerebbe vedere più progetti come questo in tutto il paese! 😊
 
Sembra proprio un bell'esempio da seguire. Ho visto delle foto dello spaccio e i prodotti sono veramente freschi 🥗! La filiera corta è una cosa fondamentale, credo che dovrebbe diventare più comune qui in Italia. E la collaborazione con le aziende agricole locali è perfetta. Mi piacerebbe vedere molti altri luoghi come questo in tutta la regione e non solo. Il fatto che siano gestiti da volontari è anche molto carino 😊. Spero che il progetto Territorio e Salute continui a trovare successo e a promuovere una cultura di consumo più consapevole.
 
Mi sembra fantastico come Asti stia trovando questo spazio per la gente per cambiare il modo di pensare alle scelte di acquisto 🤩. Una filiera corta e del km0 sono cose che sempre mi piacevano, ma vedere un luogo che le rende realtà è veramente ispirante. E il fatto che sia gestito da volontari è un tocco molto bello. È come se stessimo creando qualcosa di reale insieme a noi, con tutta la responsabilità che ci viene con essa.

Ecco cosa mi piaceva: i prodotti sono sempre stati selezionati con cura, e vedere che siamo in grado di mettere su mercato anche le cose che facciamo noi stessi è fantastico. E il fatto che ci sia una tessera per acquistare al spaccio, ma senza un prezzo troppo alto... è tutto molto più accessibile di quanto non pensassi.

E poi c'è la filiera corta e la stagionalità delle produzioni agricole, che sono sempre state cose importanti per me. E il quaderno "Appunti sulla filiera corta e sulla stagionalità delle produzioni agricole" realizzato con la Fondazione Crat è un vero capolavoro. Mi piacerebbe vedere come le persone si riferiscono ad esso, e se può cambiare qualcosa di fondamentale nella nostra cultura di consumo.

E lo spaccio del popolo sta anche aiutando a non buttare via cibo, con l'opuscolo "Buttiamolo in pentola. Ricette contro lo spreco alimentare"! È un'idea geniale, e mi piacerebbe vedere come le persone lo utilizzano.
 
È una bella idea! Il fatto che un gruppo di persone si unisca per comprare prodotti in diretta dai produttori è un modo fantastico di ridurre il consumo di packaging e sostenere l'agricoltura locale 🌾👍. E se i prodotti sono biologici, è ancora più bravo! La cosa che mi piace di più è che lo spaccio sia gestito da volontari, quindi è un modello molto solidale 💖. Spero che questo tipo di iniziative possa diffondersi in tutta la regione e in tutto il paese 🌟.
 
Una bella idea! 🤝 Lo spaccio del popolo sta facendo sentire la sua voce su come pensiamo al cibo e alla spesa. È un modello innovativo, ma anche necessario. I prodotti che vendono sono selezionati con cura e rispetto per il territorio. È bellissimo vedere una società che si prende cura del prossimo e dell'ambiente. La filiera corta e la stagionalità delle produzioni agricole, sono temi molto importanti. Ma anche i ricetti contro lo spreco alimentare sono un detto fatto! Buonissimo l'opuscolo "Buttiamolo in pentola". Spero che questa esperienza possa ispirare molti altri luoghi a seguire.
 
Mi piace l'idea di poter comprare tutto questo prodotto biologico locale! E il prezzo non è poi così male, 5 euro per un anno. La cosa che mi sembra più interessante è che sono tutti volontari a gestire lo spaccio, quindi è un modello che valorizza la comunità. Anche se i prezzi potrebbero essere un po' più bassi, penso che sia una buona scelta per chi vuole fare qualcosa di meglio per l'ambiente e per le persone. Il fatto che ci siano anche delle ricette per recuperare gli avanzi è un tocco geniale! 🍅👍
 
Sono così contento che ad Asti ci sia questo spaccio che sta cambiando il modo in cui pensiamo a comprare cibo 🙌! Mi piace molto l'idea di avere una filiera corta e prodotti biologici, è un modello innovativo anche per gli altri luoghi. E l'organizzazione dei volontari è fantastica, significa che ci sono persone che si prendono cura della comunità. E poi c'è il fatto che lo spaccio fa parte di un progetto più ampio per promuovere la salute e il territorio, è così importante per cambiare la cultura di consumo. Spero che questo esempio possa ispirare altri luoghi a fare la stessa cosa 😊.
 
Sì io credo proprio che questo spaccio sia un'ottima idea, un modello da seguire! 🤝 I prodotti biologici e agricoltura integrata sono una scelta giusta per noi italiani. E anche se il costo della tessera è di 5 euro l'anno non è male, visto che stiamo facendo qualcosa di meglio per la nostra salute e l'ambiente. Sarebbe bello vedere altri spacci come questo in tutta Italia! 💚
 
Mamma mia! Questo spaccio è proprio un esempio a tenere d'occhio! 🤗 Cosa ti piace di più in questo posto, credi che sia una vera rivoluzione? Io penso che ci siano molte cose da imparare da qui. Quella filiera corta e i prodotti biologici sono proprio la cosa giusta per un futuro migliore. E non solo, ma anche quelli ricette contro lo spreco alimentare... è come se stessimo già facendo qualcosa di bene! 😊
 
Sembra proprio che sia un'idea fantastica! 🤩 Ho scoperto che "Spaccio del popolo" ad Asti sta dando vita a questo progetto che propone una spesa consapevole e responsabile, con filiere corta e prodotti biologici. È fantastico vedere come la società stia lavorando per ridurre lo spreco alimentare e promuovere un consumo più attento. E anche i ricetti che sono stati creati per recuperare gli avanzi! "Buttiamolo in pentola" è un concetto molto interessante 🍲. Spero che questo progetto continui a crescere e ispirare molte persone a cambiare il loro modo di pensare alla spesa e al cibo 💚.
 
Sembra proprio che sia arrivato finalmente l'ora di cambiare il modo in cui pensiamo alla spesa! 🤝 Questa storia del "Spaccio del popolo" di Asti è veramente ispirante, soprattutto se pensiamo a come è stato creato da un gruppo di volontari. E la cosa che mi piace di più è che offre una vera scelta differenziata, con prodotti biologici e agricoltura integrata. Sarebbe fantastico se tutti i supermercati in Italia potessero essere come questo! 👍 Anche se il costo della tessera è un po' alto, credo che sia una piccola prezzo da pagare per avere la possibilità di fare qualcosa di meglio per la propria famiglia e per l'ambiente.
 
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