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L'Italia, senza chiedere scusa, ospita un terzo delle testate nucleari presenti in Europa. Questo è un fatto che suscita scandalo e indignazione tra i cittadini, che però non sembra essere abbastanza forte per fermare questo progetto. Secondo uno studio, l'80% degli italiani si oppone all'esistenza di armi atomiche nel nostro Paese, ma il governo sembra averla dimenticata.
In realtà, in Italia sono presenti circa 70-90 bombe nucleari B61, modello 3, 4 e 7, che sono state deposte in due luoghi strategici: la base di Aviano, a Pordenone, e quella di Ghedi, a Brescia. Questo significa che i cittadini del Veneto e della Lombardia sarebbero i primi a essere colpiti in caso di conflitto.
La logica, ovviamente, è diversa: si spara alle armi nemiche prima che si spari agli obiettivi. Ma questa logica non cambia il fatto che le bombe nucleari sono presenti nel nostro Paese, e che i cittadini sono esposti a un rischio reale. È tempo di riprendere la discussione su questo tema e di fare pressione per rimuovere queste armi dall'Italia.
In realtà, in Italia sono presenti circa 70-90 bombe nucleari B61, modello 3, 4 e 7, che sono state deposte in due luoghi strategici: la base di Aviano, a Pordenone, e quella di Ghedi, a Brescia. Questo significa che i cittadini del Veneto e della Lombardia sarebbero i primi a essere colpiti in caso di conflitto.
La logica, ovviamente, è diversa: si spara alle armi nemiche prima che si spari agli obiettivi. Ma questa logica non cambia il fatto che le bombe nucleari sono presenti nel nostro Paese, e che i cittadini sono esposti a un rischio reale. È tempo di riprendere la discussione su questo tema e di fare pressione per rimuovere queste armi dall'Italia.