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"Polonia si prepara a una guerra ibrida, con diecimila soldati per le strade". Una mini-operazione Vespri Siciliani in salsa polacca sta per sorgere nel Paese del popolo. Il vice-premier Władysław Marcin Kosiniak-Kamysz ha annunciato la decisione di dispiegare diecimila soldati regolari e volontari per le strade polacche, con l'obiettivo di contrastare la rete di spie e sabotatori russi che hanno già causato devastanti danni in varie città.
Il piano di primo ministro Donald Tusk è chiaro: difendere le infrastrutture critiche nazionali a tempo indefinito. La Polonia prevede di piazzare soldati a guardia delle ferrovie, degli ospedali, delle centrali elettriche e altre infrastrutture sensibili. L'operazione è stata chiamata "Orizzonte" e mira a ridurre il numero dei sabotaggi alle infrastrutture critiche.
Paure legittime si diffondono tra l'opinione pubblica, che ha accolto con piacere l'annuncio dell'incombente schieramento di soldati. La Russia è vista da molti come un acerrimo e inestinguibile nemico, e il lastresimo triennio è stato particolarmente pesante per la Polonia.
I numeri della guerra ombra tra Russia e Polonia non lasciano spazio a dubbi: oltre 50 persone sono state trattenute in arresto per atti di sabotaggio e reati di spionaggio riconducibili alla Russia, e si stima che ci siano almeno 100 casi aperti. Gli attacchi alle infrastrutture sono stati molti e variegati, dalla distruzione del centro commerciale Marywilska 44 a Varsavia all'appiccamento di incendi nelle linee della metropolitana.
Il duplice obiettivo della Russia è stato stressare Varsavia per ridurre la sua esposizione militare verso Kiev e diffondere sentimenti di paura nell'opinione pubblica. Ma il piano non sembra aver funzionato, poiché la Polonia si appresta a diventare il membro NATO con la più alta quota di PIL investita in difesa - target del 5% -.
Il piano di primo ministro Donald Tusk è chiaro: difendere le infrastrutture critiche nazionali a tempo indefinito. La Polonia prevede di piazzare soldati a guardia delle ferrovie, degli ospedali, delle centrali elettriche e altre infrastrutture sensibili. L'operazione è stata chiamata "Orizzonte" e mira a ridurre il numero dei sabotaggi alle infrastrutture critiche.
Paure legittime si diffondono tra l'opinione pubblica, che ha accolto con piacere l'annuncio dell'incombente schieramento di soldati. La Russia è vista da molti come un acerrimo e inestinguibile nemico, e il lastresimo triennio è stato particolarmente pesante per la Polonia.
I numeri della guerra ombra tra Russia e Polonia non lasciano spazio a dubbi: oltre 50 persone sono state trattenute in arresto per atti di sabotaggio e reati di spionaggio riconducibili alla Russia, e si stima che ci siano almeno 100 casi aperti. Gli attacchi alle infrastrutture sono stati molti e variegati, dalla distruzione del centro commerciale Marywilska 44 a Varsavia all'appiccamento di incendi nelle linee della metropolitana.
Il duplice obiettivo della Russia è stato stressare Varsavia per ridurre la sua esposizione militare verso Kiev e diffondere sentimenti di paura nell'opinione pubblica. Ma il piano non sembra aver funzionato, poiché la Polonia si appresta a diventare il membro NATO con la più alta quota di PIL investita in difesa - target del 5% -.