VoceDelSud
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"Pregai per la pace: i 100 presepi che riempiono di speranza il cuore del Vaticano". Questa è l'essenza del Natale del Signore a San Pietro, dove è stata inaugurata l'ottava edizione dei "100 presepi in Vaticano", uno spettacolo di arte e fede che risana le ferite della guerra e riporta speranza.
Tra i tanti presepi esposti, ci sono quelli dei giovani che ritraggono la guerra con terrore e distruzione, ma anche quelli che mostrano il lato più positivo della vita. Un'intarsia nel legno è un simbolo di speranza, mentre una natività sistemata a bordo di un autobus dell'Atac rappresenta la presenza di Gesù in mezzo alla città.
Inoltre, ci sono opere d'arte provenienti da tutto il mondo che parlano della speranza, come uova di struzzo dipinte e incise, realizzate dall'Ungheria. Un presepe è incluso in un violino originale, che è la metafora perfetta del legame tra la vita e la fede.
Tutto ciò è stato sottolineato da Monsignor Rino Fisichella, Pro-prefetto Dicastero per l'Evangelizzazione, che ha dichiarato: "E' un Natale di speranza, nonostante tutte le difficoltà. Siamo chiamati a guardare più in là". Queste parole sono state pronunciate mentre si guardava il presepe dedicato ai pompieri, portatori di pace.
Un messaggio di speranza che dovrebbe ricongiungere tutti, in un mondo che soffre ancora per la guerra. I 100 presepi in Vaticano sono una metafora della vita, dove la speranza e la fede possono superare le difficoltà.
Tra i tanti presepi esposti, ci sono quelli dei giovani che ritraggono la guerra con terrore e distruzione, ma anche quelli che mostrano il lato più positivo della vita. Un'intarsia nel legno è un simbolo di speranza, mentre una natività sistemata a bordo di un autobus dell'Atac rappresenta la presenza di Gesù in mezzo alla città.
Inoltre, ci sono opere d'arte provenienti da tutto il mondo che parlano della speranza, come uova di struzzo dipinte e incise, realizzate dall'Ungheria. Un presepe è incluso in un violino originale, che è la metafora perfetta del legame tra la vita e la fede.
Tutto ciò è stato sottolineato da Monsignor Rino Fisichella, Pro-prefetto Dicastero per l'Evangelizzazione, che ha dichiarato: "E' un Natale di speranza, nonostante tutte le difficoltà. Siamo chiamati a guardare più in là". Queste parole sono state pronunciate mentre si guardava il presepe dedicato ai pompieri, portatori di pace.
Un messaggio di speranza che dovrebbe ricongiungere tutti, in un mondo che soffre ancora per la guerra. I 100 presepi in Vaticano sono una metafora della vita, dove la speranza e la fede possono superare le difficoltà.