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La guerra tra Ucraina e Russia sembra stia toccando il punto di svolta. Secondo un piano in 12 punti che sta prendendo forma, gli Stati Uniti, l'Europa e l'Ucraina potrebbero porre fine alla guerra con un impegno comune a fermare gli avanzamenti territoriali. Il presidente Donald Trump, che presiederà il comitato per la pace, sostiene di aver capito la necessità di aumentare la pressione sulla Russia.
Mosca e Kiev sono in negoziati per decidere come gestire i territori occupati, ma non è chiaro se queste discussioni porteranno a una soluzione. In effetti, si tratta di un punto estremamente delicato: nessuna parte vuole riconoscere la Russia come proprietaria dei territori occupati. Anche l'Europa sembra esitante, con alcuni funzionari che ritengono ancora troppo radicale la posizione di Trump.
Tuttavia, è importante notare che il piano prevede alcune garanzie per l'Ucraina: sicurezza, fondi per la ricostruzione dei danni di guerra e una corsia preferenziale per aderire rapidamente all'Unione europea. Inoltre, le sanzioni contro la Russia verrebbero gradualmente revocate se Mosca accetterà di contribuire alla ricostruzione postbellica dell'Ucraina.
Le riserve della Banca centrale russe, che sono state congelate a causa delle sanzioni, potrebbero essere restituite solo una volta che la Russia avrà dimostrato il proprio impegno per la pace. Anche se ciò sembra un passo in avanti, gli alleati dell'Ucraina non hanno visto alcun segno che Putin stia abbandonando le sue richieste massimaliste.
Il presidente russo ha rinnovato la sua richiesta che l'Ucraina ceda l'intera area del Donbass orientale durante la sua chiamata con Trump giovedì. Questo suggerisce che la guerra potrebbe essere ancora molto lunga e difficile da risolvere.
Mosca e Kiev sono in negoziati per decidere come gestire i territori occupati, ma non è chiaro se queste discussioni porteranno a una soluzione. In effetti, si tratta di un punto estremamente delicato: nessuna parte vuole riconoscere la Russia come proprietaria dei territori occupati. Anche l'Europa sembra esitante, con alcuni funzionari che ritengono ancora troppo radicale la posizione di Trump.
Tuttavia, è importante notare che il piano prevede alcune garanzie per l'Ucraina: sicurezza, fondi per la ricostruzione dei danni di guerra e una corsia preferenziale per aderire rapidamente all'Unione europea. Inoltre, le sanzioni contro la Russia verrebbero gradualmente revocate se Mosca accetterà di contribuire alla ricostruzione postbellica dell'Ucraina.
Le riserve della Banca centrale russe, che sono state congelate a causa delle sanzioni, potrebbero essere restituite solo una volta che la Russia avrà dimostrato il proprio impegno per la pace. Anche se ciò sembra un passo in avanti, gli alleati dell'Ucraina non hanno visto alcun segno che Putin stia abbandonando le sue richieste massimaliste.
Il presidente russo ha rinnovato la sua richiesta che l'Ucraina ceda l'intera area del Donbass orientale durante la sua chiamata con Trump giovedì. Questo suggerisce che la guerra potrebbe essere ancora molto lunga e difficile da risolvere.