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Una sentenza definitiva per il duo Pirino e De Propris, responsabili dell'omicidio di Luca Sacchi, che morì tra una vita e l'altra davanti a un pub a Colli Albani. I due ex amici, che avevano pianificato la rapina della ragazza di Sacchi per comprare marijuana, sono stati condannati a 24 anni dall'appello bis.
Pirino e De Propris si sono appoggiati al ricorso presentato in Cassazione, ma i giudici della Quinta sezione hanno rigettato tutto. La loro condanna rimane quindi di 24 anni. Marcello De Propris, in particolare, è stato condannato a 25 anni.
Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Sacchi, viene condannata a 3 anni per violazione della legge sugli stupefacenti. La sentenza conferma anche quella del suo amico Valerio Del Grosso, che uccise Sacchi davanti al pub. La sua condanna rimane ancora una volta definitiva: 27 anni.
La strazionata storia di Luca Sacchi è un esempio della dura realtà della lotta contro il narcotraffico in Italia. Una storia che ha visto la vita e la morte due ragazzi giovani e promettenti, vittima di una rapina fallita e di una vendetta crudele.
La sentenza dei giudici è una riprova che la giustizia italiana non risparmia nulla al duo responsabile dell'omicidio. La condanna a Pirino e De Propris è un messaggio chiaro: nessuno trae beneficio dalla violenza e dal narcotraffico.
Pirino e De Propris si sono appoggiati al ricorso presentato in Cassazione, ma i giudici della Quinta sezione hanno rigettato tutto. La loro condanna rimane quindi di 24 anni. Marcello De Propris, in particolare, è stato condannato a 25 anni.
Anastasiya Kylemnyk, la fidanzata di Sacchi, viene condannata a 3 anni per violazione della legge sugli stupefacenti. La sentenza conferma anche quella del suo amico Valerio Del Grosso, che uccise Sacchi davanti al pub. La sua condanna rimane ancora una volta definitiva: 27 anni.
La strazionata storia di Luca Sacchi è un esempio della dura realtà della lotta contro il narcotraffico in Italia. Una storia che ha visto la vita e la morte due ragazzi giovani e promettenti, vittima di una rapina fallita e di una vendetta crudele.
La sentenza dei giudici è una riprova che la giustizia italiana non risparmia nulla al duo responsabile dell'omicidio. La condanna a Pirino e De Propris è un messaggio chiaro: nessuno trae beneficio dalla violenza e dal narcotraffico.