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Il governo italiano si avvicina alla realizzazione di un piano per la produzione di energia nucleare sostenibile, che prevede l'introduzione di nuove tecnologie e la creazione di una nuova autorità indipendente per la sicurezza. Secondo Luca Squeri, capogruppo di Forza Italia in commissione Attività produttive alla Camera, è necessario dare degli incentivi al nucleare per farlo diventare una realtà in Italia.
Il piano prevede l'introduzione del nucleare sostenibile tra il 2030 e il 2040, con l'obiettivo di ridurre le bollette e migliorare la sicurezza energetica. Squeri sostiene che il nucleare può essere un'opzione importante per contribuire ad avere un mix equilibrato delle fonti energetiche e a ridurre i costi.
Tuttavia, non esiste una stima dettagliata sui costi del riavvio della produzione di energia elettrica da fonte nucleare. Squeri considera che il nucleare debba avere degli incentivi, certamente in misura molto inferiore rispetto all'entità delle risorse dedicate alle fonti rinnovabili.
Il tema è stato già discusso al Senato, ma non è stato ancora approvato una legge delega. Squeri spera che il testo varato dal governo sia accolto positivamente dalla Camera e dal Senato, e che si possa avere l'ok entro l'estate dell'anno prossimo.
Il deputato azzurro riferisce come le concessioni idroelettriche siano una delle questioni più importanti per ridurre le bollette. Squeri sostiene che i concessionari dovrebbero pagare meno per vendere l'energia a un prezzo più basso, e che questo sarebbe un passo importante verso la riduzione delle bollette.
In sintesi, il piano del governo italiano prevede l'introduzione di nuove tecnologie e la creazione di una nuova autorità indipendente per la sicurezza. Squeri sostiene che il nucleare debba avere degli incentivi, certamente in misura molto inferiore rispetto all'entità delle risorse dedicate alle fonti rinnovabili.
Il piano prevede l'introduzione del nucleare sostenibile tra il 2030 e il 2040, con l'obiettivo di ridurre le bollette e migliorare la sicurezza energetica. Squeri sostiene che il nucleare può essere un'opzione importante per contribuire ad avere un mix equilibrato delle fonti energetiche e a ridurre i costi.
Tuttavia, non esiste una stima dettagliata sui costi del riavvio della produzione di energia elettrica da fonte nucleare. Squeri considera che il nucleare debba avere degli incentivi, certamente in misura molto inferiore rispetto all'entità delle risorse dedicate alle fonti rinnovabili.
Il tema è stato già discusso al Senato, ma non è stato ancora approvato una legge delega. Squeri spera che il testo varato dal governo sia accolto positivamente dalla Camera e dal Senato, e che si possa avere l'ok entro l'estate dell'anno prossimo.
Il deputato azzurro riferisce come le concessioni idroelettriche siano una delle questioni più importanti per ridurre le bollette. Squeri sostiene che i concessionari dovrebbero pagare meno per vendere l'energia a un prezzo più basso, e che questo sarebbe un passo importante verso la riduzione delle bollette.
In sintesi, il piano del governo italiano prevede l'introduzione di nuove tecnologie e la creazione di una nuova autorità indipendente per la sicurezza. Squeri sostiene che il nucleare debba avere degli incentivi, certamente in misura molto inferiore rispetto all'entità delle risorse dedicate alle fonti rinnovabili.