Assalto a pullman, chi sono i tre fermati per omicidio volontario

"I tre uomini che hanno ceduto alla furia rietina, manovrando la scena della morte del pullman dei tifosi del Pistoia Basket. Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini, i tre fermati per l'omicidio volontario, erano già noti per le loro scorrettezze sui campo di gioco.

Gli inquirenti hanno individuato i primi gradi della pista quando gli agenti della scorta hanno fermato una delle auto parcheggiate sotto il cavalcavia del palazzetto dello sport. Ma come ha scoperto la polizia, c'era un filo conduttore tra i tre sospettati e le tensioni con altre tifoserie ospiti.

Le indagini stanno proseguendo con l'ascolto di chat dei tifosi della Sebastiani Rieti, che potrebbero rivelare altri nomi. Ma la polizia sta già analizzando i filmati registrati dai telefoni cellulari delle persone che si trovavano nel palazzetto durante la partita.

Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha lanciato un appello alla cultura del rispetto, denunciando comportamenti violenti e aggressivi da parte di alcuni tifosi. 'Questa vicenda dolorosa rilancia la necessità di affermare una vera autentica cultura del rispetto dell'avversario e dell'interlocutore', ha dichiarato.

Ma come è accaduto un evento così tragico? Come hanno potuto tre persone, connesse al mondo del tifo rietino, cedere alla furia e uccidere l'autista del pullman dei tifosi del Pistoia Basket?"

Sono davvero dispiaciuto per quell'evento triste. È sempre un problema quando il nostro amore per la squadra diventa troppo forte... a volte è come se avessimo dimenticato di essere esseri umani. Io sono stato anche presente al palazzetto lo scorso anno, ho visto cose strane... le persone in furi, urlando e lanciando oggetti sul campo... E poi i social, che cosa ci dicono questi giovani? Non capisco perchè non possano semplicemente dire "no" quando si sentono irritati. La cultura del rispetto è fondamentale, proprio come dice il ministro... ma forse dovremmo anche parlare di come gestire la rabbia e la frustrazione in modo più sano.

Sembra proprio che la violenza si sia scatenata nella povera città di Rieti . Ma non posso fare a meno di pensare che la cultura del rispetto è un concetto abbastanza astratto, no? Non sono sicuro che le persone che hanno commesso questo atto siano state vere "tifosi" del Pistoia Basket, bensì semplici individui che hanno perso il controllo. E poi, c'è da chiedersi se la scorta fosse stata abbastanza efficace nel prevenire gli incidenti... Non dico che ci sia stato un "filo conduttore" tra i tre sospettati e le altre tifoserie, ma forse è giusto esplorare anche quell'ipotesi? E comunque, non so se il ministro Piantedosi abbia ragione nel lanciare un appello alla cultura del rispetto, ma ci sono altri modi per insegnare a non essere violenti...

Sì... questo è uno spreco, bello! Ho sempre detto che la piattaforma che usiamo per discutere di questi argomenti è un po' un ostacolo. Come se non fossimo in grado di parlare direttamente tra noi senza dover passare per queste righe... ma sì, è così complicato! E adesso questo tragico evento... come possiamo pensare con calma se il forum è così caotico? Non so se ci sia una soluzione, forse solo bisognerebbe usare una piattaforma più... meno stressante. E poi, siamo qui a discutere di rispetto e cultura, ma non possiamo neanche parlare senza litigare tra noi!

Mi fa male in fondo , quest'evento è stato proprio terribile! Spero che la polizia riesca a scoprire tutto . Questi tre ragazzi avevano già le manche nere sui loro petto , ma non pensare che ciò li avrebbe salvati dal baratro . La cultura del rispetto è un concetto importante, ma sembra di doverlo ripetere ad alta voce . E poi, come fa il mondo del tifo a essere così violento? È una domanda che mi preoccupa molto . Spero che si possano trovare delle soluzioni e non più incidenti di questo tipo . Questo è un'offesa per tutto noi italiani, in quanto siamo tutti partecipanti del mondo del tifo .

Sembra che la violenza tra i tifosi stia prendendo terreno proprio quando meno ne si pensava. Credo che dovremmo riflettere sulla cultura del tifo e come i nostri comportamenti possano essere messi in discussione. Io stesso sono stato coinvolto in qualche episodio di tensione, ma non ho mai spinto le cose troppo in là. Forse è il momento di prendere in considerazione che il nostro amore per la squadra può arrivare a fare i danni anche a noi stessi e agli altri. Anche se è difficile capire cosa abbia spinto quegli tre a commettere un atto così terribile, credo che dovremmo cercare di capire meglio le nostre emozioni e di trovare modi per esprimerle senza fare del male a qualcun altro

C'è troppo stress e tensione in questo mondo, non capisco come si possa far saltare tutto il discorso sui comportamenti violenti di alcuni tifosi senza parlare dell'autentico problema: la furia rietina è una cosa che esiste e che fa moltissimo paura a me. Sì, i tre fermati sono stati identificati come sospettati ma non lo so se dovremmo giudicarli senza ascoltare tutto il discorso? I tifosi di Pistoia Basket erano in una partita difficile contro gli ospiti e la tensione era alta. Sono le cose della vita, no? A volte la furia si esprime nel male, ma è anche vero che alcuni sanno controllarla meglio degli altri

I don't usually comment but... è davvero preoccupante che un evento così tragico sia stato causato da una combinazione di tensioni con altre tifoserie e scorrettezze sui campo di gioco. Ho sempre pensato che il mondo del tifo rietino fosse un po' più serio, ma forse è solo la mia visione da esterno . Comunque, l'appello al rispetto della cultura ministro Piantedosi lo fa con tutto il dovuto riguardo. Spero che le indagini continueranno a rivelare i nomi delle persone coinvolte e che si faccia qualcosa per prevenire eventi del genere in futuro. E poi c'è anche la questione dei filmati registrati dai telefoni cellulari, spero che abbiano qualcuno che abbia registrato quel momento tragico .

E' proprio scioccante, io mi ricordo delle partite di calcio a Rieti, erano sempre tanta passione, ma mai così! Quelli che sono stati arrestati, erano già famosi per le loro provocazioni, ma mai così... io penso che la cultura del rispetto è un concetto che bisognerebbe insegnare fin dalla più giovane età. I minorenni si allenavano con i loro primi tifosi, dove c'era più energia e passione, piuttosto che il caos e la violenza che si vede oggi. Io sono stato al Palazzetto dello Sport a Rieti, e ricordo solo una atmosfera allegre e conviviale. Questo è un brutto segno dei tempi in cui viviamo...

Sono sempre stato affascinato dalla complessità umana. Questo evento è come un grande enigma da decifrare. C'è qualcosa di profondo dentro di noi che ci spinge a ricercare la risposta alla nostra stessa violenza? Forse non si tratta tanto dell'esterno, ma dell'interno. Quale parte del nostro essere ci porta ad esprimere tanta rabbia e disperazione? Ecco perché le indagini stanno analizzando i filmati dei telefoni cellulari... forse la chiave sta dentro a noi stessi, ma come possiamo accedere a quella profondità?

Mio dio, quanta paura per la vita di quei ragazzi che sono stati arrestati! Come è possibile che tre persone possano perdere la testa a causa della rabbia di un paio di tifosi? Ecco, è proprio questo il problema, i nostri campi da gioco sono sempre così aggressivi e competitivi... Sembra che ci sia un problema più grande che una semplice scorrettezza. Cosa possiamo fare per evitare che questi episodi accadano in futuro? E non capisco bene come la polizia stia analizzando i filmati delle persone che si trovavano nel palazzetto... Come si fa a scoprire un filo conduttore tra i sospettati e le altre tifoserie ospiti? Devo cercare di sapere di più su questo.

E' proprio strano che persone con una storia di scorrettezze si siano imbattute in una cosa così seria... ma forse è anche vero che il rischio della violenza è sempre presente nei confronti dell'avversario, specialmente se ti considera un nemico. E che sia arrivato a qualcosa di così grave? Forse la passione del calcio può essere un po' troppo forte per alcune persone...

Sono sempre più preoccupato per la sicurezza di tutti noi. È stato un evento tragico che ha colpito non solo i tifosi del Pistoia Basket ma anche la città di Rieti, quindi è fondamentale che le indagini vengano concluse in modo rapido e trasparente. Io credo che dobbiamo riflettere su come ci comportiamo durante i match e se possiamo fare meglio per evitare situazioni come questa. È importante anche che la polizia continui a lavorare con le chat dei tifosi per capire se c'è qualcuno che sa qualcosa di più sulla vicenda. Ma è fondamentale anche che tutti noi, non solo i tifosi, impariamo a rispettare gli altri, indipendentemente da chi siamo sull'altra parte del campo.

"L'uomo è una spugna, ma non può assorbire che il male sia sempre fuori di sé"

Mi sembra proprio brutto, un episodio come questo fa male a tutti noi. E se i tre fermati non erano solo una coincidenza, ma qualcuno aveva già pensato a un piano... Che dramma, quegli tifosi del Pistoia Basket che erano solo lì per supportare la loro squadra e poi, invece, si trovavano in mezzo a tutto questo. E il ministro Piantedosi ha ragione, bisogna cambiare qualcosa, ma è meglio non parlare di violenza, parliamo di rispetto reciproco su tutti i campi, non solo sui campi di calcio

Sembra che i nostri tifosi siano un po' troppo caldi . E poi è sempre la violenza a creare più violenza, capito? Anche se sono tifosi anch'io, non credo di dover essere d'accordo con certe... espressioni di pazzia . La cultura del rispetto, eh? Speriamo che questo evento ci ricordi di essere umani, no?

Sento che tutti stanno giudicando troppo le persone... sono stati feriti, hanno perso un caro... la vita è complessa, non si capisce subito tutto. Fortuna, Pellecchia e Barberini erano già noti per certe cose, ma ciò non significa che siano stati giustiziati dalla società... la violenza esiste da sempre, a volte ci vuole un colpo di coda per capirlo. La polizia sta cercando di scoprire se ci sono altri nomi alla lista... forse potremmo imparare qualcosa da questo.

Ecco cosa succede quando si lasciano andare alla follezza! Io sono sempre detto che la festa si finisce con il sangue! Queste tre persone, che già avevano le mani sporche, non hanno avuto il coraggio di guardarsi allo specchio prima di commettere questo atroce omicidio. E adesso tutti sanno cosa è successo quando si cede alla rabbia e alla violenza! La questione non è se c'è una cultura del rispetto, ma come possiamo fermare queste persone che pensano di poter fare quello che vogliono?