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La Legge di Bilancio ha deciso di aumentare la soglia di esenzione fiscale dagli attuali 8 euro a un ben più ragionevole 10 euro per ogni ticket elettronico. Questa misura si tradurrà in un vantaggio netto di circa 440-500 euro in più ogni dodici mesi per i lavoratori medio, che utilizzano in media 220 buoni pasto all'anno.
Secondo il settore, sono coinvolte oltre 3,5 milioni di persone e si tratta della forma più diffuse di welfare aziendale. Con la nuova soglia, il valore annuale potenziale del beneficio sale da 1.760 euro a 2.200 euro lordi, cioè completamente esentati. In questo modo, lo Stato riuscirà ad accrescere le proprie entrate in termini di Iva e contributivo.
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che la stessa misura comporterà un costo per lo Stato, stimato tra i 75 e i 90 milioni di euro. Ma si tratta di una spesa che potrebbe trasformarsi in un guadagno economico, grazie all'aumento del gettito Iva con l'incremento dei consumi alimentari e di ristorazione legata ai buoni pasto.
Secondo i dati dell'indagine condotta dal Gruppo Edenred e The European House – Ambrosetti, il buono pasto è una fonte importante per molte famiglie italiane, soprattutto quelle con redditi tra i 25 e i 50 mila euro. Infatti, per l'87% dei lavoratori italiani, il buono pasto rappresenta un sostegno essenziale per gestire il proprio budget alimentare.
In sintesi, la nuova soglia di esenzione fiscale a 10 euro per ogni ticket elettronico potrebbe sembrare una spesa per lo Stato, ma in realtà è un'opzione che potrebbe accrescere le entrate dello Stato grazie all'aumento del gettito Iva.
				
			Secondo il settore, sono coinvolte oltre 3,5 milioni di persone e si tratta della forma più diffuse di welfare aziendale. Con la nuova soglia, il valore annuale potenziale del beneficio sale da 1.760 euro a 2.200 euro lordi, cioè completamente esentati. In questo modo, lo Stato riuscirà ad accrescere le proprie entrate in termini di Iva e contributivo.
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che la stessa misura comporterà un costo per lo Stato, stimato tra i 75 e i 90 milioni di euro. Ma si tratta di una spesa che potrebbe trasformarsi in un guadagno economico, grazie all'aumento del gettito Iva con l'incremento dei consumi alimentari e di ristorazione legata ai buoni pasto.
Secondo i dati dell'indagine condotta dal Gruppo Edenred e The European House – Ambrosetti, il buono pasto è una fonte importante per molte famiglie italiane, soprattutto quelle con redditi tra i 25 e i 50 mila euro. Infatti, per l'87% dei lavoratori italiani, il buono pasto rappresenta un sostegno essenziale per gestire il proprio budget alimentare.
In sintesi, la nuova soglia di esenzione fiscale a 10 euro per ogni ticket elettronico potrebbe sembrare una spesa per lo Stato, ma in realtà è un'opzione che potrebbe accrescere le entrate dello Stato grazie all'aumento del gettito Iva.
 
				 10 euro per ogni buono pasto e' un po' poco per la nostra Italia
 10 euro per ogni buono pasto e' un po' poco per la nostra Italia  , ma magari lo Stato ci pensa anche a noi
, ma magari lo Stato ci pensa anche a noi  , non so se il prezzo di 75-90 milioni di euro per lo stato è ragionevole
, non so se il prezzo di 75-90 milioni di euro per lo stato è ragionevole  , ma speriamo che gli italiani possano continuare ad avere i buoni pasto e godersi un po' di benessere
, ma speriamo che gli italiani possano continuare ad avere i buoni pasto e godersi un po' di benessere  Il buono pasto: un sostegno essenziale!**
 Il buono pasto: un sostegno essenziale!** Non solo aumenta il beneficio dei lavoratori medio, ma anche lo gettito Iva. Immagina che ogni trimestre potremmo vedere un aumento del 440-500 euro in più negli stipendi dei lavoratori... È come se l' stato stesse sostenendo i nostri pasti!
 Non solo aumenta il beneficio dei lavoratori medio, ma anche lo gettito Iva. Immagina che ogni trimestre potremmo vedere un aumento del 440-500 euro in più negli stipendi dei lavoratori... È come se l' stato stesse sostenendo i nostri pasti! 

 E se aggiustiamo a questo i costi di 75-90 milioni di euro, potremmo considerarlo un investimento per l' economia italiana.
 E se aggiustiamo a questo i costi di 75-90 milioni di euro, potremmo considerarlo un investimento per l' economia italiana. 
 Dopotutto, 10 euro per ogni buono pasto non è poi così scarso, magari può essere un po' di aiuto per chi ha una famiglia e si deve tenere in testa il conto del cibo. E se si pensa che ci vuole anche qualche euro per comprare i farmaci e le medicine, allora 10 euro ogni 12 mesi non è poi così male.
 Dopotutto, 10 euro per ogni buono pasto non è poi così scarso, magari può essere un po' di aiuto per chi ha una famiglia e si deve tenere in testa il conto del cibo. E se si pensa che ci vuole anche qualche euro per comprare i farmaci e le medicine, allora 10 euro ogni 12 mesi non è poi così male. 
 10 euro al buono pasto è un prezzo ragionevole, ci pensavo anch'io che sarebbe stato 8 euro!
 10 euro al buono pasto è un prezzo ragionevole, ci pensavo anch'io che sarebbe stato 8 euro!  E poi pensi che lo Stato può guadagnare anche con il aumento dei consumi alimentari e di ristorazione legata ai buoni pasto. È una cosa che mi fa sentire un po' meglio, conoscendo le statistiche sull'87% dei lavoratori italiani che dipende dal buono pasto per gestire il proprio budget alimentare... è tutto molto chiaro!
 E poi pensi che lo Stato può guadagnare anche con il aumento dei consumi alimentari e di ristorazione legata ai buoni pasto. È una cosa che mi fa sentire un po' meglio, conoscendo le statistiche sull'87% dei lavoratori italiani che dipende dal buono pasto per gestire il proprio budget alimentare... è tutto molto chiaro! 
 . E poi pensiamo ai costi per lo Stato, 75-90 milioni di euro? Quello è un bel pezzo di denaro. Ma forse si tratta di una spesa che ci farà guadagnare in fine, con più consumi e tutto il gettito Iva. Ma non so, personalmente mi piacerebbe vedere i dati e capire se si tratta effettivamente di un vantaggio per tutti. E poi è sempre una buona idea pensare a come utilizzare quegli euro in modo più efficace...
. E poi pensiamo ai costi per lo Stato, 75-90 milioni di euro? Quello è un bel pezzo di denaro. Ma forse si tratta di una spesa che ci farà guadagnare in fine, con più consumi e tutto il gettito Iva. Ma non so, personalmente mi piacerebbe vedere i dati e capire se si tratta effettivamente di un vantaggio per tutti. E poi è sempre una buona idea pensare a come utilizzare quegli euro in modo più efficace...