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Il Maffei, il liceo classico più antico di Verona che partecipa al progetto CampBus 2025. Una scuola che è diventata una fucina di idee, dove si incontrano la tradizione e il digitale. Come spiega Orietta Salemi, professoressa di greco, latino e teoria e tecnica della comunicazione: "Il Maffei a Verona viene considerato un po' come un laboratorio permanente. Si tratta di una scuola che negli anni ha sempre accolto e promosso iniziative, ha apportato novità nella didattica e rimane aperta al nuovo".
Il progetto CampBus è una opportunità per i nostri studenti di sviluppare competenze digitali e approcciare il digitale come strumento di formazione. Ma cosa significa la lezione frontale o laboratorio interattivo? Secondo Salemi, "La lezione frontale non va stigmatizzata, ma le nuove generazioni hanno una diversa modalità di apprendimento e una diversa strutturazione del pensiero. Una didattica più interattiva può essere una soluzione". Ecco perché il progetto CampBus si inserisce perfettamente nel modello di insegnamento del Maffei.
Ma come affronta il progetto CampBus la scuola? La risposta è che si tratta di un'opportunità per i nostri studenti, che si coniuga perfettamente con lo spirito innovativo e di apertura del liceo. Ma cosa significa l'intelligenza artificiale in classe? Secondo Salemi, "Non ne facciamo un uso condiviso con i ragazzi. Sappiamo che la usano, impropriamente, per sveltire i compiti".
E poi c'è l'educazione sentimentale. Un tema che arriva troppo tardi nelle scuole superiori, secondo Salemi. Bisognerebbe intervenire prima, soprattutto durante le scuole medie, un periodo che per i ragazzi è difficile e delicato. Il Maffei organizza iniziative e incontri dedicati alle donne e alla violenza contro di loro.
In sintesi, il progetto CampBus 2025 a Verona è un'opportunità per i nostri studenti di sviluppare competenze digitali e approcciare il digitale come strumento di formazione. Una scuola che si coniuga perfettamente con lo spirito innovativo e di apertura del liceo.
Il progetto CampBus è una opportunità per i nostri studenti di sviluppare competenze digitali e approcciare il digitale come strumento di formazione. Ma cosa significa la lezione frontale o laboratorio interattivo? Secondo Salemi, "La lezione frontale non va stigmatizzata, ma le nuove generazioni hanno una diversa modalità di apprendimento e una diversa strutturazione del pensiero. Una didattica più interattiva può essere una soluzione". Ecco perché il progetto CampBus si inserisce perfettamente nel modello di insegnamento del Maffei.
Ma come affronta il progetto CampBus la scuola? La risposta è che si tratta di un'opportunità per i nostri studenti, che si coniuga perfettamente con lo spirito innovativo e di apertura del liceo. Ma cosa significa l'intelligenza artificiale in classe? Secondo Salemi, "Non ne facciamo un uso condiviso con i ragazzi. Sappiamo che la usano, impropriamente, per sveltire i compiti".
E poi c'è l'educazione sentimentale. Un tema che arriva troppo tardi nelle scuole superiori, secondo Salemi. Bisognerebbe intervenire prima, soprattutto durante le scuole medie, un periodo che per i ragazzi è difficile e delicato. Il Maffei organizza iniziative e incontri dedicati alle donne e alla violenza contro di loro.
In sintesi, il progetto CampBus 2025 a Verona è un'opportunità per i nostri studenti di sviluppare competenze digitali e approcciare il digitale come strumento di formazione. Una scuola che si coniuga perfettamente con lo spirito innovativo e di apertura del liceo.