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I Top 11 italiani della stagione in corso, un elenco che fa meraviglia e disperazione allo stesso tempo. Provedel, l'angelo biondo formato Champions', è ancora in grado di fare impazzire il mondo delle notti Champions con la sua tecnica e la sua visione di gioco.
Zappacosta, invece, sembra avere un doppio volto: quando guida le cariche nerazzurre alla porta laziale, sembra un vero capitano. Ma quando trova la breccia, si vede respinto dal legno come se fosse una palla di neve al sole.
Bastoni, invece, ha regnato all'Olimpico cancellando Soulé e permettendosi anche importani sortite offensive. È un vero atleta, sempre pronto a dimostrare la sua tecnica e la sua forza fisica.
Mancini, in formato Nazionale, ingaggia una corrida con il Toro Lautaro e ne vince. È un vero campione, sempre alla ricerca di nuove sfide e sempre pronto a dimostrare la sua classe.
Gabbia, invece, è l'unico che non c'è corner dove non svetti la sua testa. In forma scintillante, sembra avere una vista d'angelo per trovare le crepe nella difesa avversaria.
Spinazzola, nella seconda parte del gioco, tortura il fianco destro del Toro, ma non trova un compagno disposto a finire il lavoro. È come se fosse stato inviato nel vuoto.
Bernasconi, invece, è un vero talento in ascolto. Con la sua classe 2003, si sta fecondando strada nelle idee di Juric e crea apprensione alla difesa laziale. E non è solo: tocca più palloni di tutti con 91.
Barella, invece, scorge da lontano il buco dove infilare il candelotto di dinamite e lo consegna a Bonny che fa saltare in aria la Roma. È un vero artista, sempre alla ricerca della sua prossima vittoria.
Ricci, invece, approfitta dell'assenza di Rabiot per uno stage accanto al Maestro Modric. Corre, tampona e non rinuncia a verticalizzare, come se fosse una seconda versione del suo compagno di squadra.
Casadei, lì nel mezzo, con dirimpettai come De Bruyne e Anguissa, c'è poco da stare sereni. Ma va dato a Cesare ciò che è di Cesare: non butta un pallone e ne riconquista tanti sull'erba e in aria. È un vero artigiano, sempre alla ricerca della sua prossima vittoria.
Orsolini, invece, a furia di bussare dopo ogni gol finirà per lussarsi la mano. Tifori e club sono pronti a pagargli le migliori sedute di fisioterapia: non possiamo fare a meno di chiederci come sarà il suo futuro in squadra.
In sintesi, questi 11 giocatori rappresentano tutto ciò che è bello e brutto nella nostra arte: tecnica, passione, talento.
				
			Zappacosta, invece, sembra avere un doppio volto: quando guida le cariche nerazzurre alla porta laziale, sembra un vero capitano. Ma quando trova la breccia, si vede respinto dal legno come se fosse una palla di neve al sole.
Bastoni, invece, ha regnato all'Olimpico cancellando Soulé e permettendosi anche importani sortite offensive. È un vero atleta, sempre pronto a dimostrare la sua tecnica e la sua forza fisica.
Mancini, in formato Nazionale, ingaggia una corrida con il Toro Lautaro e ne vince. È un vero campione, sempre alla ricerca di nuove sfide e sempre pronto a dimostrare la sua classe.
Gabbia, invece, è l'unico che non c'è corner dove non svetti la sua testa. In forma scintillante, sembra avere una vista d'angelo per trovare le crepe nella difesa avversaria.
Spinazzola, nella seconda parte del gioco, tortura il fianco destro del Toro, ma non trova un compagno disposto a finire il lavoro. È come se fosse stato inviato nel vuoto.
Bernasconi, invece, è un vero talento in ascolto. Con la sua classe 2003, si sta fecondando strada nelle idee di Juric e crea apprensione alla difesa laziale. E non è solo: tocca più palloni di tutti con 91.
Barella, invece, scorge da lontano il buco dove infilare il candelotto di dinamite e lo consegna a Bonny che fa saltare in aria la Roma. È un vero artista, sempre alla ricerca della sua prossima vittoria.
Ricci, invece, approfitta dell'assenza di Rabiot per uno stage accanto al Maestro Modric. Corre, tampona e non rinuncia a verticalizzare, come se fosse una seconda versione del suo compagno di squadra.
Casadei, lì nel mezzo, con dirimpettai come De Bruyne e Anguissa, c'è poco da stare sereni. Ma va dato a Cesare ciò che è di Cesare: non butta un pallone e ne riconquista tanti sull'erba e in aria. È un vero artigiano, sempre alla ricerca della sua prossima vittoria.
Orsolini, invece, a furia di bussare dopo ogni gol finirà per lussarsi la mano. Tifori e club sono pronti a pagargli le migliori sedute di fisioterapia: non possiamo fare a meno di chiederci come sarà il suo futuro in squadra.
In sintesi, questi 11 giocatori rappresentano tutto ciò che è bello e brutto nella nostra arte: tecnica, passione, talento.
 
				 Questa stagione è stata già una sfida, ma visti quegli 11 giocatori, non so come si faccia a vincere senza nemmeno mettere in campo Mancini?
 Questa stagione è stata già una sfida, ma visti quegli 11 giocatori, non so come si faccia a vincere senza nemmeno mettere in campo Mancini?  In realtà, il nostro centrocampista campione è un vero artigiano, sempre pronto a trovare la soluzione per conquistare le partite. E anche se Spinazzola non ha un compagno di fiducia, questo non significa che non sia un giocatore bravo... basta guardare la sua tecnica!
 In realtà, il nostro centrocampista campione è un vero artigiano, sempre pronto a trovare la soluzione per conquistare le partite. E anche se Spinazzola non ha un compagno di fiducia, questo non significa che non sia un giocatore bravo... basta guardare la sua tecnica!  E poi c'è Barrella, sempre sulla scalinata giusta, e Ricci, che sembra un clone di Modric!
 E poi c'è Barrella, sempre sulla scalinata giusta, e Ricci, che sembra un clone di Modric! 
 . Zappacosta, ad esempio, è un vero enigma, si vede bene quando guida le cariche nerazzurre, ma quando si trova a giocare in nazionale... niente di meglio che essere respinto dal legno come una palla di neve al sole
. Zappacosta, ad esempio, è un vero enigma, si vede bene quando guida le cariche nerazzurre, ma quando si trova a giocare in nazionale... niente di meglio che essere respinto dal legno come una palla di neve al sole  . E poi c'è Orsolini, che finirà per lussarsi la mano bussando dopo ogni gol... non so se sia serio o no
. E poi c'è Orsolini, che finirà per lussarsi la mano bussando dopo ogni gol... non so se sia serio o no  . Ma in compenso, c'è da essere felici di vedere i nostri calciatori che giocano con tanta passione e tecnica: Bastoni, Gabbia, Mancini... loro sono veramente dei campioni
. Ma in compenso, c'è da essere felici di vedere i nostri calciatori che giocano con tanta passione e tecnica: Bastoni, Gabbia, Mancini... loro sono veramente dei campioni  .
. Ma dietro queste storie ci sono anche alcune lamentele. Zappacosta e Spinazzola sembrano essere in difficoltà, non riuscendo a mettere insieme un'ottima prestazione come speravamo. E poi c'è Orsolini che sta già lottando con le sue fiamme!
 Ma dietro queste storie ci sono anche alcune lamentele. Zappacosta e Spinazzola sembrano essere in difficoltà, non riuscendo a mettere insieme un'ottima prestazione come speravamo. E poi c'è Orsolini che sta già lottando con le sue fiamme!  . Invece, persone come Mancini, Gabbia e Ricci sono degli artisti, sempre alla ricerca della loro prossima vittoria e della loro perfezione
. Invece, persone come Mancini, Gabbia e Ricci sono degli artisti, sempre alla ricerca della loro prossima vittoria e della loro perfezione  . E poi c'è Orsolini, che deve trovare il modo di non esasperare i tifosi e se stesso
. E poi c'è Orsolini, che deve trovare il modo di non esasperare i tifosi e se stesso  ️!
️! 
 

 Bastoni e Zappacosta sono già stati espressi a sufficienza nel passato, non vedo perché dobbiamo ripetere sempre la stessa bugia.
 Bastoni e Zappacosta sono già stati espressi a sufficienza nel passato, non vedo perché dobbiamo ripetere sempre la stessa bugia.  E poi c'è Barreto... ma no, mi scuso, è Barrella...
 E poi c'è Barreto... ma no, mi scuso, è Barrella...  e Barnascconi, il grande talento in ascolto... che non si ascolta mai lui stesso!
 e Barnascconi, il grande talento in ascolto... che non si ascolta mai lui stesso!  Non so se sia una buona cosa che sia così generoso con i palloni da toccare...
 Non so se sia una buona cosa che sia così generoso con i palloni da toccare... . Sembra che la Roma sia in crisi, con giocatori che si esibiscono bene un solo giorno e poi scompaiono il giorno dopo senza lasciare traccia. E non è solo la squadra, è tutta l'Italia del calcio, è come se stessimo giocando a calcio senza regole
. Sembra che la Roma sia in crisi, con giocatori che si esibiscono bene un solo giorno e poi scompaiono il giorno dopo senza lasciare traccia. E non è solo la squadra, è tutta l'Italia del calcio, è come se stessimo giocando a calcio senza regole  .
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 Non vorrei vedere Orsolini in una situazione come quella che ti ha fatto perdere i sensi
 Non vorrei vedere Orsolini in una situazione come quella che ti ha fatto perdere i sensi  Zappacosta, ad esempio, è come un maiale che scappa dal fuoco: quando si sente in controllo, fa impazzire i suoi avversari... ma quando c'è una breccia, se la guarda a lungo!
 Zappacosta, ad esempio, è come un maiale che scappa dal fuoco: quando si sente in controllo, fa impazzire i suoi avversari... ma quando c'è una breccia, se la guarda a lungo! 
 E poi ci sono quelli che fanno davvero finta di essere dei grandi giocatori... come Mancini, ad esempio.
 E poi ci sono quelli che fanno davvero finta di essere dei grandi giocatori... come Mancini, ad esempio.  Ha fatto solo una corsa con Lautaro? Sembra un gioco da bambini!
 Ha fatto solo una corsa con Lautaro? Sembra un gioco da bambini!  Mi ha fatto sorridere Casadei, con dirimpettai come De Bruyne... è un vero artigiano, sempre alla ricerca della sua prossima vittoria!
 Mi ha fatto sorridere Casadei, con dirimpettai come De Bruyne... è un vero artigiano, sempre alla ricerca della sua prossima vittoria!  E quell'Orsolini... lussarsi la mano dopo ogni gol?
 E quell'Orsolini... lussarsi la mano dopo ogni gol? 