VoceDiRimini
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La Moncler si è trasferita nella capitale lombarda, nel distretto Symbiosis, nel cuore di Milano. La nuova sede del marchio di lusso, una struttura imponente con 77 mila metri quadrati e sei piani, sarà la sede dei suoi uffici, oltre a diventare un luogo di incontro per la creatività e la collaborazione.
Casa Moncler è il manifesto della società del lusso, il risultato di una progettazione architettonica che si ispira all'alpino brand. Il progetto, sviluppato da Covivio, è stato pensato per favorire la collaborazione e la condivisione, con spazi aperti e modulari.
Il nuovo edificio include uno showroom di 4.500 metri quadrati a doppia altezza, aperto alla luce naturale, e un giardino di 7.500 metri quadrati concepito come luogo d'incontro e convivialità, con elementi in serpentino che richiamano il DNA alpino del brand.
La serra bioclimatica sulla facciata sud ospita tre ecosistemi (steppa, macchia mediterranea e deserto freddo) e contribuisce alla regolazione termica naturale. L'edificio utilizza impianti geotermici e pannelli fotovoltaici.
I dipendenti potranno godere di palestra, ristorante aziendale, servizi di mobilità sostenibile (navetta, biciclette elettriche, colonnine per la ricarica) e un parcheggio da 400 posti. Sono previsti anche uno spazio per l'allattamento e una navetta aziendale.
Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato della Moncler, ha commentato: «Qui vogliamo che le idee viaggino veloci, che la creatività e l'unicità trovino la loro espressione». Un progetto «la cui ambizione va oltre la dimensione architettonica, per diventare un ambiente in cui prendono forma identità, valori e visione dell'azienda».
Casa Moncler è il manifesto della società del lusso, il risultato di una progettazione architettonica che si ispira all'alpino brand. Il progetto, sviluppato da Covivio, è stato pensato per favorire la collaborazione e la condivisione, con spazi aperti e modulari.
Il nuovo edificio include uno showroom di 4.500 metri quadrati a doppia altezza, aperto alla luce naturale, e un giardino di 7.500 metri quadrati concepito come luogo d'incontro e convivialità, con elementi in serpentino che richiamano il DNA alpino del brand.
La serra bioclimatica sulla facciata sud ospita tre ecosistemi (steppa, macchia mediterranea e deserto freddo) e contribuisce alla regolazione termica naturale. L'edificio utilizza impianti geotermici e pannelli fotovoltaici.
I dipendenti potranno godere di palestra, ristorante aziendale, servizi di mobilità sostenibile (navetta, biciclette elettriche, colonnine per la ricarica) e un parcheggio da 400 posti. Sono previsti anche uno spazio per l'allattamento e una navetta aziendale.
Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato della Moncler, ha commentato: «Qui vogliamo che le idee viaggino veloci, che la creatività e l'unicità trovino la loro espressione». Un progetto «la cui ambizione va oltre la dimensione architettonica, per diventare un ambiente in cui prendono forma identità, valori e visione dell'azienda».