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Tre persone sono state fermate dal commissariato di polizia di Rieti dopo essere state sospettate di essere coinvolte nell'agguato al pullman dei tifosi del Pistoia Basket, avvenuto nella serata di ieri 19 ottobre. Il bus, in cui si trovavano circa 40 tifosi del team, è stato bersaglio di una sassaiola proveniente da tifosi nascosti dietro il guard-rail, che ha colpito il secondo autista, Raffaele Marianella, 65enne, causandogli gravi lesioni mortali.
I tre fermati, Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini, sono tutti appartenenti alla "Curva Terminillo", un gruppo di ultras della Sebastiani Basket Rieti. Sui loro profili social sono emerse immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo, video e brani musicali di gruppi riconducibili alla galassia dell'ultradestra.
Gli investigatori hanno notato alcune persone col volto coperto allontanarsi velocemente dopo la sassaiola, utilizzando le auto parcheggiate sotto il cavalcavia. Gli agenti della polizia di Stato sono riusciti a fermare un veicolo e a portare alcuni tifosi in Questura, dove sono stati identificati i tre fermati.
La procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto nei loro confronti, nonostante le indagini siano ancora in corso. Sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei loro confronti riguardo l'omicidio del secondo autista e la responsabilità nel lanciare la sassaiola che ha causato il morte.
I tre fermati si trovano associati presso la locale Casa Circondariale, aspettando di essere processati per i crimini commessi. La comunità Basket è in preoccupazione per l'incidente e sta chiedendo giustizia per le vittime.
I tre fermati, Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini, sono tutti appartenenti alla "Curva Terminillo", un gruppo di ultras della Sebastiani Basket Rieti. Sui loro profili social sono emerse immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo, video e brani musicali di gruppi riconducibili alla galassia dell'ultradestra.
Gli investigatori hanno notato alcune persone col volto coperto allontanarsi velocemente dopo la sassaiola, utilizzando le auto parcheggiate sotto il cavalcavia. Gli agenti della polizia di Stato sono riusciti a fermare un veicolo e a portare alcuni tifosi in Questura, dove sono stati identificati i tre fermati.
La procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto nei loro confronti, nonostante le indagini siano ancora in corso. Sono emersi gravi indizi di colpevolezza nei loro confronti riguardo l'omicidio del secondo autista e la responsabilità nel lanciare la sassaiola che ha causato il morte.
I tre fermati si trovano associati presso la locale Casa Circondariale, aspettando di essere processati per i crimini commessi. La comunità Basket è in preoccupazione per l'incidente e sta chiedendo giustizia per le vittime.