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Il Louvre, il grande museo parigino, è ancora chiuso al pubblico dopo i furti di gioielli preziosi dell'epoca napoleonica. I quattro ladri, che sono entrati nel museo attraverso una finestra del primo piano, hanno portato via otto "gioielli della Corona", tra cui la corona dell'imperatrice Eugenia, un oggetto di valore inestimabile ornato da 2.000 diamanti.
La polizia scientifica sta esaminando il gilet giallo che uno dei ladri ha lasciato sul posto dopo averglielo preso. Il gilet è stato segnalato alla polizia da un passante che lo aveva visto sbarazzarsi del tessuto.
L'operazione è stata definita come "il colpo del secolo" e ha sollevato molte preoccupazioni sulla sicurezza dei musei francesi. Il presidente Emmanuel Macron ha descritto l'atto come un'offesa "alla nostra Storia".
I responsabili del museo e le autorità dello stato sono sotto pressione, tra accuse e veleni. La Corte dei Conti ha rilevato che il museo non ha recuperato il ritardo nella messa a disposizione di attrezzature destinate ad assicurare la protezione delle opere.
Il ministero della Giustizia ha annunciato un'inchiesta amministrativa per ricostruire i fatti dell'operazione. La ministra della Cultura, Rachida Dati, ha insistito sul fatto che gli allarmi installati sulla finestra di accesso dall'esterno sono stati regolarmente scattati.
Tuttavia, la società di intelligence israeliana che ha affermato di essere stata contattata dal Louvre per indagare sul furto ha stato smentita. Il ministro dell'Interno, Laurent Nuñez, ha ammesso che il museo aveva una "grande vulnerabilità" di sicurezza.
Il racconto dell'addetta al Louvre è stato pubblicato su un sito web, in cui descrive come i turisti delusi abbiano visto la corona a terra e non ci credevano.
La polizia scientifica sta esaminando il gilet giallo che uno dei ladri ha lasciato sul posto dopo averglielo preso. Il gilet è stato segnalato alla polizia da un passante che lo aveva visto sbarazzarsi del tessuto.
L'operazione è stata definita come "il colpo del secolo" e ha sollevato molte preoccupazioni sulla sicurezza dei musei francesi. Il presidente Emmanuel Macron ha descritto l'atto come un'offesa "alla nostra Storia".
I responsabili del museo e le autorità dello stato sono sotto pressione, tra accuse e veleni. La Corte dei Conti ha rilevato che il museo non ha recuperato il ritardo nella messa a disposizione di attrezzature destinate ad assicurare la protezione delle opere.
Il ministero della Giustizia ha annunciato un'inchiesta amministrativa per ricostruire i fatti dell'operazione. La ministra della Cultura, Rachida Dati, ha insistito sul fatto che gli allarmi installati sulla finestra di accesso dall'esterno sono stati regolarmente scattati.
Tuttavia, la società di intelligence israeliana che ha affermato di essere stata contattata dal Louvre per indagare sul furto ha stato smentita. Il ministro dell'Interno, Laurent Nuñez, ha ammesso che il museo aveva una "grande vulnerabilità" di sicurezza.
Il racconto dell'addetta al Louvre è stato pubblicato su un sito web, in cui descrive come i turisti delusi abbiano visto la corona a terra e non ci credevano.