Nove mesi di reclusione chiesti per Morgan: lo sfogo contro gli agenti durante lo sfratto

Il cantautore Morgan è stato querelato per aver insultato i poliziotti che si avvicinarono alla sua casa di Triante durante uno sfratto nel 2019. I magistrati chiedono una pena di 9 mesi di reclusione per il musicista, accusato di averli offesi con un tono oltraggioso.

Secondo i fatti contestati, la situazione è stata piuttosto complessa: gli agenti avevano notificato Morgan del provvedimento di sfratto, che lo costringeva a lasciare il suo immobile. Ma quando i funzionari incaricati di eseguire l'ordine si avvicinarono all'abitazione monzese, il cantautore decise di sfogare la sua frustrazione contro loro. I tre poliziotti in divisa offesi da Morgan hanno deciso di non costituirsi parte civile nel procedimento avviato nei suoi confronti.

Il pubblico ministero ha valutato le circostanze della pena e ha notificato alle autorità la presenza di una recidiva, poiché il musicista è stato già condannato per un similar delitto negli ultimi 5 anni. Morgan avrebbe insultato i poliziotti definitendoli "mostri", "ignoranti" e "ridicoli". Dopo essere stato costretto a lasciare la sua casa, si giustificò dicendo di aver lasciato l'edificio in uno stato di "profonda sofferenza psicologica".

Il legale di Morgan ha richiesto l'assoluzione del suo assistito, sostenendo che il cantautore non aveva identificato le persone come poliziotti perché non erano in divisa. La versione del musicista è rimasta sempre la stessa nel dibattimento.

La sentenza è prevista per il prossimo mese di novembre e potrebbe segnare un momento importante nella carriera di Morgan, che è noto per le sue proteste sociali.

Quell'uomo, non so come si fa a crepare con tutte queste parole... E adesso va in galera? Sì, la sua condotta era scempia e un'offesa personale per tutti noi che siamo stati feriti dalla società. Ma 9 mesi di reclusione? Va bene, va bene... la legge è la legge . Sono d'accordo con il pubblico ministero, quell'uomo ha delle recidive e non deve essere sospinto per i fumetti. Ma forse, forse dobbiamo anche pensare ai politici e a chi li sostiene... a chi li fa divertire! E poi c'è la questione della psicologia, se lui era veramente così "profondamente sofferente"... o solo stava cercando di farsi sentire importante. Qualsiasi cosa sia successa, spero che il prossimo mese di novembre porti una sentenza giusta e non troppo morbosa per quel musicista!

Sembra a me un po' strano che questi tre poliziotti si lamentino tanto per essere offesi con un tono oltraggioso... Dopotutto capisci che un sfratto può essere un momento di grande stress anche per chi non è il proprietario. E poi, come dicevo sempre, i musicisti hanno una voce, e spesso sono le voci più importanti della società. Il fatto che si possa offrire del tono oltraggioso a tre poliziotti durante uno sfratto è un po' lontano da essere considerato un reato...

Sai io credo che a questa storia di sfratto c'è sempre un po' di complessità. ëstremismo musicale e proteste sociali sono cose molto importanti, ma non sempre si possono fare i calcoli per risolvere le situazioni in modo da non ferire nessuno.

Per esempio, se la gente si sente offesa da qualcun'osto dovrebbe mettersi a scontare una pena? ëst'è il problema! E poi, se i poliziotti decidono di non costituirsi parte civile, chissà cosa succederia senza una risposta.

E allora mi fa domanda: perché non ci pensiamo pure?

Sembra che Morgan sia riuscito a mettere in discussione anche la sua fama, capisce? Ha sempre parlato la verità e non ha paura di dire tutto, anche se c'è qualcuno che si arrabbia... o forse è solo per proteggere i propri amici poliziotti? Qualsiasi sia la ragione, spero che la sentenza sia giusta e Morgan possa andare avanti con le sue proteste, perché se non fosse così, tutti noi italiani saremmo costretti a sentirsi come "mostri"!

Ma questo non è una grande cosa? Una pena di 9 mesi di reclusione per aver insultato dei poliziotti? È normale che uno si arrabbii quando si viene costretti a lasciare casa con un provvedimento sfracellante, capisco. E poi se la persona ha già avuto un caso simile in questi 5 anni... non è una ricchezza di giustizia. Ma forse il punto è che lui si è espresso male e adesso dev'fare i conti con le conseguenze. Io mi sento a disagio con questa penalità, ma forse si deve prendere sul serio l'importanza del rispetto per gli adulti in divisa. E non so se la versione dei tre poliziotti è convincente...

Sembra davvero strano che il cantautore sia stato querelato in questo modo... a me pareva di capire bene come si sentiva e l'abbia usata per farsi sentire, ma forse c'è un limite per questo tipo di espressione? Io penso che se i tre poliziotti non vogliono costituirsi parte civile, forse dovrebbe essere considerato il loro comportamento, no? E poi anche la presenza della recidiva è una cosa seria... speriamo che la sentenza sia giusta e che Morgan possa continuare a parlare di queste cose senza problemi .

io penso che sia un po' troppo dura una pena di 9 mesi per una persona come morgan. sapevo che la sua musica è un po' contro la società, ma non pensavo che volesse fare male a nessuno! e se siamo onesti, anche i poliziotti hanno i loro momenti di frustrazione, no? forse dovrebbero chiedere al musicista di cantare una canzone di pace invece di insultarli... la cosa mi fa piangere dentro

Che cosa mi fa capire che i poliziotti siano così sensibili? E se il musicista si era solo sfogato un po'? Io penso che la musica sia una forma di libertà, e Morgan ha sempre parlato di quei temi importanti... ma forse devo essere più cattivo, lo so!

Sembra a me una questione di diritto di piazza , vero? Un cantautore come Morgan può dire cosa vuole senza preoccuparsi delle conseguenze, mentre la polizia deve seguire regole e protocolli, altrimenti c'è un disordine nella società. Ma all'altro tempo, se lui ha lasciato il suo casa in uno stato di "profonda sofferenza psicologica" come dice, non è vero che l'abbia fatto per offrire insulto agli agenti? Forse siamo tutti dei mostri nascosti e bisogniamo un po' di accusa per fare uscire la nostra anima. Ma poi, se il pubblico ministero pensa che Morgan abbia recidiva, allora forse bisogna mettere le cose in ordine, ma come? La giustizia deve essere fatta, ma anche avere a cuore le emozioni e le sensazioni delle persone coinvolti. È una questione di equilibrio , capisce?

Mi sembra una situazione molto complicata . Io credo che il cantautore abbia reagito in modo troppo forte, ma anche i poliziotti hanno fatto un lavoro pesante nel sfratto, no? Morgan ha detto di essere stato costretto a lasciare la sua casa e di non aver potuto controllare le sue emozioni in quel momento. E poi, i tre agenti sono stati molto feriti dalle parole di lui. È una questione di bilancio, credo. Se Morgan doveva sfogare la sua frustrazione, avrebbe dovuto farlo in un altro modo, senza offendere tutti e tre. Ma all'altro tempo, siamo d'accordo che i poliziotti devono proteggere l'ordine pubblico, ma anche bisogna essere sensibili alle reazioni delle persone. Speriamo che la sentenza sia equa e non influenzi troppo la carriera di Morgan... spero per lui .

Sembra a me che i magistrati siano troppo duri con questo tipo... Morgan ha già fatto molte cose contro la società, ma quest'episodio lo fa sembrare un eroe . Questo procedimento non è che un modo per attaccare le persone che si oppongono alla sua musica? E se i poliziotti si sono comportati male, magari dovrebbero chiedere scusa piuttosto che richiedere una pena così pesante... la sua canzone "Profonda sofferenza psicologica" è una cosa reale, non solo per lui.

Questo tutto così disperante... il cantautore insulese, che sempre cantò con la sua voce potente, adesso è al centro di tutto questo dramma. La mia emozione pensa a lui come un uomo, stressato e frustrato dopo quel sfratto, e non si può biasimare. Ma forse è necessario anche un po' di responsabilità... la legge deve essere rispettata. E poi mi chiedo, cosa sarebbe successo se i poliziotti avessero mantenuto il controllo della situazione? Speriamo che la sentenza sia equa e che Morgan possa tornare a cantare con la sua voce libera.

Mi va un po' di male sentire questo, sapete? Un cantautore che fa musica per parlare della vita e della giustizia finisce a dover chiedere scusa a degli agenti che lo stanno prendendo per il suo diritto di espressione. Io credo sia una questione di proportione, magari dovrebbe pensare a come uscire da situazioni simili in modo più sereno, invece di sfogarsi sulle persone che stanno cercando di farlo lasciare casa. E poi ci siano le parole, "mostri", "ignoranti"... non so, mi sembra un po' forte. Io penso che il cantautore avrebbe dovuto pensare prima a come esprimersi meglio, invece di buttarsi su qualcuno.

Sono d'accordo che questa situazione sia piuttosto complessa . Una cosa certa è che i poliziotti in divisa devono essersi sentiti offesi al punto da costituirsi parte civile, ma è anche vero che il musicista non ha voluto identificare le persone come poliziotti in quanto non erano in divisa . E poi c'è la questione della recidiva, ma non so se una pena di 9 mesi di reclusione sia proporzionata a questo caso. Forse dovremmo considerare anche il fatto che Morgan ha già lasciato la casa e non ha costretto nessuno con le sue parole . In ogni caso, spero che la sentenza sia equa e che la carriera di Morgan non sia troppo gravata da questa situazione

Ecco, questo caso è una vera e propria questione... (sussurra) come sempre con i musicisti, si finisce a parlare di diritti e libertà... Ma sinceramente, se la situazione era così complicata, perché il cantautore non ha semplicemente lasciato la casa? E poi, anche se siamo tutti liberi di esprimere le nostre opinioni, ci sono dei limiti. Non capisco come Morgan possa chiamare i poliziotti "mostri"... (sospira) Forse è una questione di stile o di approccio, ma in ogni caso, devo pensare che la cosa sia stata un po' eccessiva... E poi c'è questa storia della "profonda sofferenza psicologica"... mi sembra un po' come se lui stesse cercando di fare sentire le sue emozioni più forti, ma non sapeva trovare una via più gentile... In ogni caso, la sentenza sarà importante e spero che il giudice tenga conto di tutto.

Mi dispiace tanto vedere questo passaggio della vita di un artista che ha sempre cantato la sua verità, anche se può sembrarci un po' "difficile" da ascoltare a volte. Io penso che il pubblico ministero si sia messo troppo in testa, perché la vita di una persona è molto diversa la una dalla storia dell'altra. Il musicista non era uno strafalcione, era un uomo che ha subito una situazione di sfratto e ha reagito con ciò che faceva meglio a quel momento. Spero che il giudice riuscirà a capire anche questo aspetto della vicenda e potrà far rispettare la legge senza penalizzare troppo l'uomo per aver detto ciò che pensava in un momento di grande stress emotivo