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**La giovane vita di Chiara Zardo, un mistero senza risposta**
La morte di Chiara Zardo, 18enne trovata esanime nel suo letto a Pederobba, ha scosso la comunità trevigiana. La famiglia della ragazza, la Procura e gli inquirenti stanno cercando di capire quali siano state le cause del decesso, ma ancora non c'è chiarezza.
La serata precedente la morte, descritta dai carabinieri come "ordinaria", potrebbe essere stata un punto di partenza per il tragico evento. Chiara era stata a passare la serata con alcuni amici e poi era tornata nell'appartamento dove conviveva con la madre. Una volta a casa, le avrebbe detto di avere del mal di gola e la giovane avrebbe assunto un antinfiammatorio per trovare un po' di sollievo.
Ma la morte di Chiara non è stata soltanto dovuta al mal di gola. La ragazza aveva anche problemi psichiatrici, che le avevano fatto perdere il controllo della sua vita. Negli ultimi tempi, però, si mostrava serena e coltivava sogni per il suo futuro.
I carabinieri stanno ora concentrando la loro attenzione sulla cerchia di amici di Chiara, per capire se ci sia stato un comportamento "sbagliato" che abbia contribuito alla sua morte. L'ipotesi, non supportata dai familiari e non ancora verificata da dati scientifici, è che la giovane possa aver assunto alcolici o degli stupefacenti, sostanze che potrebbero aver interagito in maniera negativa con l'antinfiammatorio preso.
Ma ci sono solo ipotesi e nulla di certo. La verità sulla morte di Chiara Zardo sarà probabilmente rivelata solo quando si avranno i risultati dell'autopsia, previsti per il 28 ottobre.
La morte di Chiara Zardo, 18enne trovata esanime nel suo letto a Pederobba, ha scosso la comunità trevigiana. La famiglia della ragazza, la Procura e gli inquirenti stanno cercando di capire quali siano state le cause del decesso, ma ancora non c'è chiarezza.
La serata precedente la morte, descritta dai carabinieri come "ordinaria", potrebbe essere stata un punto di partenza per il tragico evento. Chiara era stata a passare la serata con alcuni amici e poi era tornata nell'appartamento dove conviveva con la madre. Una volta a casa, le avrebbe detto di avere del mal di gola e la giovane avrebbe assunto un antinfiammatorio per trovare un po' di sollievo.
Ma la morte di Chiara non è stata soltanto dovuta al mal di gola. La ragazza aveva anche problemi psichiatrici, che le avevano fatto perdere il controllo della sua vita. Negli ultimi tempi, però, si mostrava serena e coltivava sogni per il suo futuro.
I carabinieri stanno ora concentrando la loro attenzione sulla cerchia di amici di Chiara, per capire se ci sia stato un comportamento "sbagliato" che abbia contribuito alla sua morte. L'ipotesi, non supportata dai familiari e non ancora verificata da dati scientifici, è che la giovane possa aver assunto alcolici o degli stupefacenti, sostanze che potrebbero aver interagito in maniera negativa con l'antinfiammatorio preso.
Ma ci sono solo ipotesi e nulla di certo. La verità sulla morte di Chiara Zardo sarà probabilmente rivelata solo quando si avranno i risultati dell'autopsia, previsti per il 28 ottobre.