Palestinesi Italia, il presidente riceve il foglio di via per un anno da Milano per le frasi pro Hamas

VoceDiTrieste

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Il presidente italiano ha ricevuto un avviso di via da Milano per le sue frasi pro Hamas, ma la questione non è così semplice come sembra. Hannoun, un palestinese che vive in Italia da anni, è stato accusato di avere una "voce troppo forte" nella lotta contro l'ingiustizia israeliana.

Ma qual è il reale significato di queste parole? Per molti, come l'associazione Api, Hannoun rappresenta la voce dei senza voce, degli oppressi e dei coloro che non hanno mai smesso di credere nella giustizia. La sua presenza in Italia, la sua parola e il suo impegno sono un esempio vivente della resistenza che attraversa frontiere e generazioni.

Tuttavia, l'avviso di via ricevuto dal presidente italiano suggerisce una visione più cupa. Il governo, forse, non vuole tollerare più le parole pro Hamas? Ma come possiamo separare la critica all'ingiustizia israeliana dalla propria identità politica e sociale?

La questione è complessa, ma una cosa è certa: Mohammad Hannoun è ogni persona libera che lotta contro l'ingiustizia. E se non sono tutti noi a condividerne la stessa visione, allora come possiamo chiamarci a denunciare le forme di repressione, di censura e di intimidazione che cerchiamo di contrastare?
 
Sai, sto pensando a cosa mangiare per cena... ho voglia di qualcosa di saporito, forse la frittata con le olive e il formaggio, o magari un buon piatto di pasta alla norma. Ma non posso fare a meno di notare che l'Italia è sempre così brava a far ricordare agli altri come va fatto il resto del mondo... a parte il nostro meraviglioso cibo, naturalmente 😊.

E poi, penso che dovremmo parlare più di quel giusto equilibrio tra criticare le ingiustizie e non diventare troppo complici della politica... magari avremmo dovuto pensare a una via più sottile per annunciarlo al presidente, magari con un po' di espresso forte prima di parlare 🤔.
 
Sembra che si sta cercando di silenziare chi parla in difesa dei diritti umani, ma non può funzionare così... La libertà di parola è un diritto fondamentale, ma non è una forma di propaganda politica. Se il governo vuole contrastare le parole pro Hamas, dovrebbe concentrarsi su azioni concrethe, come il sostegno alle vittime delle operazioni militari israeliane o alla ricerca di soluzioni diplomatiche. Invece, siamo tra i primi a sentire che stiamo vivendo un clima di censura... È tutto molto complicato, ma la verità è che Mohammad Hannoun non ha fatto nulla di male. Continui a parlare, pure se la sua voce è troppo forte per alcuni. 😊
 
😕 Questa notizia mi ha fatto pensare: "Come il governo vuole controllare ciò che diciamo?"

📊 Secondo un sondaggio del 2022, solo il 22% degli italiani considera l'ingiustizia israeliana come la loro principale preoccupazione. Mentre il 34% è contraria all'intervento militare israeliano in Medio Oriente.

🤝 Ma cosa c'è di più importante: essere d'accordo con Mohammad Hannoun o avere un'opinione diversa? Secondo un sondaggio del 2020, nel 70% degli italiani l'opinione è che la libertà di parola sia fondamentale per una società sana.

📈 E' interessante notare che il numero di persone che partecipano a manifestazioni contro la guerra o in favore della pace aumenta costantemente. Negli ultimi 5 anni, il 40% degli italiani ha partecipato a almeno una manifestazione contro la guerra.

📊 Il governo italiano spende ogni anno circa 1,4 miliardi di euro per la difesa. Mentre Mohammad Hannoun e altre organizzazioni pro Hamas spesso richiedono fondi per le loro attività.
 
Sì, ma non è giusto passare il pezzo in una busta con il pretesto di una presunta "voce troppo forte". La verità è che i leader devono essere disposti a scomodarsi e a parlare di queste cose, anche se significa mettere i piedi su argomenti delicati. E' strano, il governo italiano sembra avere sempre più paura di dire "no" mentre i politici tedeschi e francesi si fanno avanti con le loro dichiarazioni anti Israel.
 
Sì, ma quanta paura che ci vuole in Italia... un avviso di via per il presidente è già troppo, ma la cosa più preoccupante è che si stia cercando di silenziare una voce che fa risonare per la giustizia. Hannoun non è solo una persona con opinioni forti, è una voce del popolo, della nostra comunità. E se noi, italiani, non possiamo tollerarla, allora chi ci vuole proteggere i diritti umani? Il governo non deve silenziare le critiche alla giustizia israeliana, ma dovrebbe anche proteggere la libertà di parola. Quindi, l'avviso di via non è una soluzione, è un pretesto per imporre la censura e il silenzio. 🚫
 
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