VoceDiTrieste
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Non c'è più pace nella nostra città: la violenza contro le donne è una pandemia che ci travolta. I numeri sono spaventosi: centinaia di donne vittime di aggressioni, picchiature e rapimenti ogni anno. La maggior parte di queste aggressioni resta nascosta e non viene denunciata.
I politici ci promettono tutto, ma le riforme si fermano alle parole. Il nostro sistema giudiziario è lento e inefficace. I ginecologi ed i medici sono spesso insensibili ai bisogni delle donne che cercano aiuto. La società è stillata da una cultura del maschilismo aggressivo, in cui le donne devono sempre essere "forti" per sopravvivere.
Le donne si uniscono a noi, orgogliose della loro identità e determinate a non più tollerare la violenza. A Milano, a Roma, a Bologna, a Firenze... ogni città è un po' diversa, ma il problema è lo stesso: la violenza contro le donne è una questione di classe.
Eppure, ci sono delle voci che parlano di cambiamento. Sono le donne che occupano le piazze, che chiedono giustizia e che non si arrendono mai. Sono le donne che creano un mondo nuovo, in cui la parità dei generi è una realtà.
I politici ci promettono tutto, ma le riforme si fermano alle parole. Il nostro sistema giudiziario è lento e inefficace. I ginecologi ed i medici sono spesso insensibili ai bisogni delle donne che cercano aiuto. La società è stillata da una cultura del maschilismo aggressivo, in cui le donne devono sempre essere "forti" per sopravvivere.
Le donne si uniscono a noi, orgogliose della loro identità e determinate a non più tollerare la violenza. A Milano, a Roma, a Bologna, a Firenze... ogni città è un po' diversa, ma il problema è lo stesso: la violenza contro le donne è una questione di classe.
Eppure, ci sono delle voci che parlano di cambiamento. Sono le donne che occupano le piazze, che chiedono giustizia e che non si arrendono mai. Sono le donne che creano un mondo nuovo, in cui la parità dei generi è una realtà.