I cyber criminali che paralizzano fabbriche, governi e aziende hanno un costo sempre più alto. La loro attività ha già incassato 20 miliardi di dollari, una cifra che potrebbe crescere a 20 mila miliardi entro il 2030.
In questi giorni, le case automobilistiche europee sono state colpite dagli hacker. Jaguar Land Rover è stata bloccata dalla produzione per sei settimane, con una perdita di 1 miliardo di sterline (1,15 miliardi di euro) di fatturato. La compagnia ha dovuto rivolgersi al governo britannico per ottenere garanzie sui prestiti.
Il gruppo hacker che ha attaccato Jaguar Land Rover è stato rivendicato da un collettivo di "pirati" digitali con il nome di Scattered Lapsus$ Hunters. Questo gruppo ha anche attaccato agenzie britanniche come l'MI6 e la National cyber security center.
Ma non siamo soli, altre aziende hanno dovuto affrontare gli stessi problemi. Stellantis, per esempio, ha segnalato una violazione di dati in possesso di un fornitore esterno che ha portato a una esposizione temporanea delle informazioni di contatto dei clienti.
Anche Renault e Dacia hanno subito attacchi di hacker, che hanno rubato i dati dei clienti nel Regno Unito. Questi dati sono stati rivenduti sul Dark web ad organizzazioni di truffatori che li hanno usati per spacciarsi per la casa automobilistica.
La questione non è solo un problema economico, ma anche una minaccia alla sicurezza informatica e alla fiducia dei consumatori. Gli attacchi di hacker possono avere conseguenze indirette, come la perdita di reputazione per l'azienda coinvolta.
Per contrari il costo della protezione informatica è sempre più alto. Questo rende difficile per le piccole imprese tenersi al passo con i grandi conglomerati, che hanno risorse infinite per investire nella sicurezza dei loro sistemi.
In conclusione, la delinquenza digitale diventa sempre più aggressiva e sofisticata. L'attacco è un costo che le aziende devono pagare ogni volta, una cifra che può essere duplici.
In questi giorni, le case automobilistiche europee sono state colpite dagli hacker. Jaguar Land Rover è stata bloccata dalla produzione per sei settimane, con una perdita di 1 miliardo di sterline (1,15 miliardi di euro) di fatturato. La compagnia ha dovuto rivolgersi al governo britannico per ottenere garanzie sui prestiti.
Il gruppo hacker che ha attaccato Jaguar Land Rover è stato rivendicato da un collettivo di "pirati" digitali con il nome di Scattered Lapsus$ Hunters. Questo gruppo ha anche attaccato agenzie britanniche come l'MI6 e la National cyber security center.
Ma non siamo soli, altre aziende hanno dovuto affrontare gli stessi problemi. Stellantis, per esempio, ha segnalato una violazione di dati in possesso di un fornitore esterno che ha portato a una esposizione temporanea delle informazioni di contatto dei clienti.
Anche Renault e Dacia hanno subito attacchi di hacker, che hanno rubato i dati dei clienti nel Regno Unito. Questi dati sono stati rivenduti sul Dark web ad organizzazioni di truffatori che li hanno usati per spacciarsi per la casa automobilistica.
La questione non è solo un problema economico, ma anche una minaccia alla sicurezza informatica e alla fiducia dei consumatori. Gli attacchi di hacker possono avere conseguenze indirette, come la perdita di reputazione per l'azienda coinvolta.
Per contrari il costo della protezione informatica è sempre più alto. Questo rende difficile per le piccole imprese tenersi al passo con i grandi conglomerati, che hanno risorse infinite per investire nella sicurezza dei loro sistemi.
In conclusione, la delinquenza digitale diventa sempre più aggressiva e sofisticata. L'attacco è un costo che le aziende devono pagare ogni volta, una cifra che può essere duplici.