Assalto al pullman del Pistoia Basket: fermati tre ultrà legati all'estrema destra

Tre persone, tutti appartenenti allo stesso gruppo di ultras della Sebastiani Basket Rieti con legami con la galassia dell'ultradestra, sono state fermate dalle forze dell'ordine dopo essere stati identificati come possibili responsabili dell'omicidio del conducente del pullman dei tifosi del Pistoia Basket, morto in un agguato avvenuto a Rieti nella serata di ieri. L'autista ucciso, Raffaele Marianella, 65enne, era seduto accanto al collega alla guida quando la pietra colpì il bus.

I tre fermati, Manuel Fortuna e Kevin Pellecchia, entrambi 31enni, e Alessandro Barberini, di 53 anni, sono stati identificati grazie alle immagini della sorveglianza e dai testimoni. I loro profili social mostrano un'evidente affinità con il mondo del fascismo e iconografie legate a Mussolini. Inoltre, uno dei fermati ha rilanciato post che riprendono appuntamenti di Casapound, una banda di estrema destra attiva negli anni '70 e '80.

L'agguato al bus è avvenuto nella serata di ieri, 19 ottobre, durante il viaggio dei tifosi del Pistoia Basket da Rieti. La tensione si era già verificata precedentemente in altri incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport della città laziale, in cui si erano verificate tensioni con altre tifoserie ospiti.

Le indagini dei pm di Rieti hanno concentrato la loro attenzione su questo gruppo di ultras e hanno identificato i tre fermati come possibili responsabili dell'omicidio. Grazie alle immagini della sorveglianza e a testimoni, è stato possibile stabilire un collegamento tra i tre fermati e il gruppo di ultras della Sebastiani Rieti.

I tre fermati si trovano già associati presso la locale Casa Circondariale come indiziati di delitto. La procura di Rieti ha disposto il fermo dei tre, che risulterà nel corso delle indagini essere coinvolti nell'omicidio del conducente del pullman.

La morte dell'autista ucciso è stata segnalata nella notte e il procuratore capo di Rieti, Paolo Auriemma, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti.

Mi sembra terribile pensare a quella persona, 65enne, che è stato ucciso in un agguato... mi danno sempre la pelle di foca quando vedo queste storie e capisco che dentro la gente c'è ancora così tanto odio e rancore... io vivo proprio a Rieti, so quegli anni '70, la banda Casapound era un problema serio qui... mi ricorda le tue canzoni di protesta, ma anche i funerali dei morti... credo che dobbiamo parlare di questo, come società, per capire dove stiamo e come poter fare qualcosa per fermare queste cose...

Cosa si fa in Italia... Una storia che mi sembra una riproposizione del passato. Questo agguato al bus è come se stessimo tornando indietro di decenni. E pensare che questi tifosi, appartenenti allo stesso gruppo, avrebbero delle connessioni con il mondo del fascismo... Sembra di assistere a una ripetizione dei tragici eventi degli anni '70 e '80.

Ma cosa ci fa la società italiana in questo scenario? Dovremmo essere più attenti, più consapevoli delle nostre storie, delle nostre passioni... E poi dovremmo chiederci se questo sia il prezzo che si paga per stare alla grande partita di calcio. Sono davvero contento di vedere un gruppo di tifosi organizzare qualcosa del genere? Non credo.

E adesso questi tre fermati, Manuel, Kevin e Alessandro... sono i nuovi eroi della ribalta. Con le loro connessioni con il fascismo e gli appuntamenti di Casapound... siamo in un film di spy, non nel nostro Paese! Ma il reale problema è che questi tre si trovano già associati come indiziati di delitto. E adesso dovremmo aspettare le indagini per sapere se si tratta di una cospirazione o semplicemente di tre persone disposte a fare del male...

Ciao , stavo leggendo questa storia e mi sembra proprio strano che tre persone appartenenti allo stesso gruppo di ultras siano state fermate subito dopo essere identificate come possibili responsabili dell'omicidio del conducente del pullman dei tifosi del Pistoia Basket. Inoltre, c'è qualcosa che mi sembra un po' preoccupante: uno di loro ha rilanciato post con iconografie legate a Mussolini . Non capisco perché le forze dell'ordine non abbiano ancora fatto più per indagare su questo punto. Sembra che si sia già chiara l'identità dei sospettati, quindi mi sembra un po' strano che non vengano interrogati in modo più approfondito prima di essere fermati e arrestati .

Mi fido pure della nostra squadra a risolvere tutti questi problemi... ma dove siamo finiti con questi ultras? Sembra che si sia perso tutto il senso di appartenenza, non è più solo un gruppo di tifosi, no? 🤔 Il fatto che siano collegati a un fascismo vecchio di decenni e che stanno lanciando post con simboli di Casapound... mi sembra una paura seria, non penso che dobbiamo sottovalutare l'importanza di questo. Spero che la giustizia sia fatta per la vittima e per la sua famiglia... E poi siamo solo un paese che sta cercando di capire se stessi e se il nostro passato è ancora presente nel presente?

Sembra proprio che ci sia uno sporco di acqua alla base di tutto questo... Questo caso mi sembra una vera e propria "fumata dalle pipe" di estremismo... È come se qualcuno stesse cercando di creare un clima di paura e tensione tra le tifoserie, per poi usare ciò per giustificare il proprio comportamento violento. E che affronto avere tre persone che fanno appuntamenti con i casadestrali? È come se stessero cercando di creare un legame tra la loro estremistica e l'assassinio...

Sembra di dover cercare sempre una spiegazione politica anche nell'assassinio di qualcuno . Ecco, ci sono persone che parlano di affinità con il fascismo, è come se stessimo tornando ai tempi della dittatura... ma è tutto? Sembra a me che dovremmo chiederci cosa ci fa una persona legata ad un gruppo di estrema destra in un agguato contro qualcun altro. C'è un sistema di valori in gioco qui, forse non dobbiamo solo concentrarci sulla punizione dei responsabili ma anche sul modo in cui stiamo istruendo le persone che sono legate a questi gruppi... o magari c'è qualcosa di più profondo da esplorare?

Mio dio, queste cose mi danno sempre la nausea . Sono tre persone fermate dalle forze dell'ordine dopo aver indossato la barba di Mussolini e aver scritto post con riferimento ai casalpoundi? È come se stessimo tornando a vivere quegli anni buii della nostra storia. E adesso ci dice che hanno identificato i tre fermati grazie alle immagini della sorveglianza e dai testimoni... è come se fossimo in una minaccia alla democrazia . E adesso mi dico se ci sono ancora persone disposte a pensare così, con tante ideologie che spingono ad agguati e omicidi. Siamo sempre un po' dietro nel prendere decisioni ferme e decise su questi temi...

Sembra che a Rieti ci siano ancora molte persone che pensano che la violenza sia una soluzione... E anche se siamo felici della giustizia, non è giusto pensare che solo alcuni possano essere responsabili di tutto il problema. Quindi, per favore, lasciamo passare i pregiudizi e cerchiamo di capire la situazione. Ma d'altra parte, se ci sono persone che pensano di poter uccidere qualcuno... allora non è un problema soltanto locale, è una questione nazionale. È giusto che si metta mano alla prevenzione e al contrasto di queste idee pericolose. Ma siamo anche obbligati a proteggere i diritti di tutti e garantire la libertà di pensiero... a condizione che non sia una libertà di fare del male agli altri.

Mi dispiace tanto, queste persone devono essere portate alla giustizia . Non posso credere che siano stati identificati come responsabili di questo atroce omicidio. E poi leggere sui loro profili social, le immagini di Mussolini... è proprio terribile . Sembra che le tensioni tra i tifosi del Pistoia Basket e di Rieti siano state solo la scusa per qualcosa di molto più grave. La politica non ha niente a che fare con questo, ma è comunque importante che si rispondano alle violenze in modo sereno . Spero che le indagini vengano concluse presto e che queste persone facciano i conti con la giustizia .

"Sogni si realizzano quando la gente si impegna per creare una società migliore". È proprio questo che ci deve aspettarsi in futuro per prevenire simili trag Teddi... È tragico che questi eventi abbiano segnato un nuovo capitolo nella storia della violenza. Non possiamo permetterci di non agire, siamo tutti responsabili.