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La piazzetta di Candiolo, tradizionalmente un luogo tranquillo e privato, è stata trasformata in una galeria d'arte per affrontare la malattia con un messaggio di speranza. L'Istituto di Candiolo Irccs ha aperto uno spazio espositivo semipermanente e ha lanciato "Due cuori e una capanna", mostra che racconta le storie d'amore ispirate dalle fotografie del fotografo Daniele Ratti, fino a pochi mesi fa alle Gallerie d'Italia di Napoli.
In questo spazio espositivo, la fotografia diventa strumento terapeutico e confortante per il visitatore, che può ammirare le immagini dei rifugi iconici come Le Cabanon di Le Corbusier o la Cupola in Sardegna realizzata da Michelangelo Antonioni. Ogni scatto custodisce un frammento di intimità che trasmette forza e sollievo.
La mostra è stata curata dalla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro e sarà aperta fino al 6 gennaio successivo, mentre una cena benefica alle Gallerie d'Italia di Torino ha permesso di raccogliere 50.000 euro per Life Is Pink, la campagna contro i tumori femminili della Fondazione.
L'arte e la cultura hanno un ruolo importante nella cura e ricerca del cancro a Candiolo, secondo Allegra Agnelli presidente della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro.
"Il benessere della persona è centrale, e deve andare anche oltre l'assistenza clinica" ha dichiarato Agnelli. La Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro si concentra sull'umanizzazione dei suoi spazi, un concetto evidenziato anche da Gianmarco Sala direttore generale della Fondazione.
Una mostra come "Due cuori e una capanna" con il prezioso libro di Allemandi è la forma espressiva più vicina al racconto delle complessità del nostro tempo, secondo Michele Coppola Executive Director Arte, cultura e beni storici Intesa Sanpaolo e direttore generale Gallerie d'Italia.
In questo spazio espositivo, la fotografia diventa strumento terapeutico e confortante per il visitatore, che può ammirare le immagini dei rifugi iconici come Le Cabanon di Le Corbusier o la Cupola in Sardegna realizzata da Michelangelo Antonioni. Ogni scatto custodisce un frammento di intimità che trasmette forza e sollievo.
La mostra è stata curata dalla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro e sarà aperta fino al 6 gennaio successivo, mentre una cena benefica alle Gallerie d'Italia di Torino ha permesso di raccogliere 50.000 euro per Life Is Pink, la campagna contro i tumori femminili della Fondazione.
L'arte e la cultura hanno un ruolo importante nella cura e ricerca del cancro a Candiolo, secondo Allegra Agnelli presidente della Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro.
"Il benessere della persona è centrale, e deve andare anche oltre l'assistenza clinica" ha dichiarato Agnelli. La Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro si concentra sull'umanizzazione dei suoi spazi, un concetto evidenziato anche da Gianmarco Sala direttore generale della Fondazione.
Una mostra come "Due cuori e una capanna" con il prezioso libro di Allemandi è la forma espressiva più vicina al racconto delle complessità del nostro tempo, secondo Michele Coppola Executive Director Arte, cultura e beni storici Intesa Sanpaolo e direttore generale Gallerie d'Italia.