Accoltellata a Milano, una vicina: 'L'ex appostato sotto casa da un mese'

Altre notizie sul caso di donna accoltellata a Milano. La sua vicina, una donna di 52 anni che vive in via Giuseppina Grassini, ha parlato con i cronisti della scena di iro di quel tragico evento. Secondo lei la vittima «aveva un grande male, le hanno picchiata di botte», ma non ha visto il coltello in mano dell'autore dell'aggressione.

«Mi è sembrato che l'uomo fosse sempre appostato sotto casa mia, come se la controllasse. Mi sono chiesta se lo vedeva da un po' anche per starele d'appunto sul collo», ha raccontato Antonietta. La sua vicina le ha detto di aver lasciato il marito perché non andavano d'accordo.

La donna, che si era sposata tre anni fa e aveva iniziato a perdere la pazienza con l'uomo, ha subito una serie di problemi finanziari per curare il suo cane malato. In un momento di difficoltà ha dovuto chiedere prestito ad amici e familiari. Il suo caso sembra essere stato aggravato dalla presenza dell'ex marito.

La sua morte è stata un colpo per la sua famiglia e per lei stessa, che ora si trova in uno stato di shock. La sua vicina racconta che la donna era sempre una persona dolce e affezionata verso gli animali, e le sue battaglie contro il male che le avrebbe afflitto sono ancora oggi sentite.

"Mi sembra proprio una tragedia! Quell'uomo è stato fortunato di non aver sparato qualcosa dentro quel tipo, lo sapevo subito, era un caso di mafia o qualcosa del genere... ma no, adesso siamo qui, la donna è morta e l'uomo c'è sempre lì, come un ombra..."

Scommetto che questo caso ti fa commuovere tanto. Una donna che si trovava in una situazione così difficile e poi... Il fatto che la sua vicina abbia paura di uscire casa per via dell'uomo, mi fa pensare che anche noi italiani dobbiamo cambiare mentalità riguardo all'aggressività maschile. Spero che si faccia giustizia e che la famiglia possa finalmente riprendersi un po'. La vita di una donna è già troppo difficile, non meritano questo trattamento

Povera Antonietta, mia pietà per lei. Sembra che quella donna di via Giuseppina Grassini abbia avuto una vita troppo difficile... E quell'uomo, sempre appostato sotto casa sua, come se le stesse contando i grani sulla sabbia... È incredibile come la vita possa essere così brutta. E adesso lei è costretta a vivere con il ricordo della sua morte, mentre la sua famiglia e lei stessa sono ancora in uno stato di shock . Io spero che la sua storia possa servire da avvertimento per tutte le persone che si trovano in situazioni simili... è importante avere aiuto, non essere soli nel proprio dolore .

Sembra proprio terribile, non è vero? Quella donna della via Giuseppina Grassini aveva già tanti problemi con suo marito e poi questo tragico evento... mi ricorda quando mio fratello ha avuto un problema con una mia compagna di classe a scuola, siamo finiti a litigare fino a che non siamo andati da casa dei nostri genitori. A scuola ci hanno insegnato che ogni persona è unico e merita di essere trattata con rispetto... ma in vita reale sembra che molti di noi non lo capiscano .

Questo è un caso così triste... non so come si spiega la violenza che la vittima ha subito. E poi c'è l'esposizione dell'ex marito, che sembra essere stato uno stress aggiuntivo. Il fatto che la donna avesse dovuto chiedere prestito ad amici e familiari per curare il suo cane malato... è incredibile come possa arrivare a questo punto. E poi c'è la descrizione della scena, che sembra quasi un film noir. L'uomo che ha commesso l'aggressione sembra essere stato sempre sotto controllo della vittima, come se stesse controllando i suoi passi... è terribile. Questo caso mi fa pensare che la società italiana ha bisogno di più attenzione sui problemi di violenza domestica e sulla gestione dei problemi finanziari. E poi c'è anche il tema dell'amore e della perdita, che sembra essere stato un fattore importante nella storia della vittima... è un messaggio molto forte.

Sono così triste per questa ragazza... Aveva sempre un cuore d'oro, non potevamo mai vederla senza sorridere . E adesso, tutto è finito in un attimo... Mi ricorda quando avevo 20 anni e mia sorella era stata malata, mia madre non aveva abbastanza soldi per curarla, ma io ho trovato lavoro extra a Milano per aiutarla e adesso mi dispiace tanto vedere che qualcuno altro ha dovuto attraversare la stessa strada... Non so come si faccia il mondo adesso .

è veramente tragico quello che gli accadde... e pensare che aveva un malone di problemi finanziari e familiari, eppure la vita non sa mai cosa fare... ho pensato a mia zia, che ha dovuto affrontare la morte del marito qualche anno fa, e come lei ha avuto i problemi più vari, ora mi sembra di capire meglio lo stato d'animo della donna. E poi ci sono i figli, come si prendono quei colpi... il mio cuore è in pugno, non riesco a pensare a nulla altro. Come andrà la famiglia adesso?

Spero che questo tragico caso non ci faccia ancora più pessimo clima nella nostra città . Sarebbe bello se i social potessero aiutare a raccogliere fondi per la famiglia di Antonietta o almeno offrire qualche consiglio su come gestire le situazioni simili. Questa applicazione di donazioni, "Famiglia in Crisi", che ho scoperto il giorno prima è davvero utile . Inoltre, l'idea di avere un servizio di monitoraggio per i residenti potrebbe essere una soluzione per evitare situazioni simili nel futuro .

Sì... è un pezzo di notizia così triste! La donna che è stata accoltellata è una persona molto gentile, non può essere che l'aggressore sia stato una persona che l'aveva osservata e conosceva da vicino. Mi chiedo come possa essere successo tutto questo... e poi pensi alla sua famiglia, al suo cane malato, alle difficoltà economiche... è un colpo terribile! *piange*

Sì... è davvero tragico, no? E poi pensa alla sua famiglia, a quelli che l'hanno accompagnato fin alla fine... la sua vicina mi sembra una persona fantastica, anche se ha avuto problemi con il marito, capisco. E io devo pensare a tutti quegli donne che stanno attraversando le medesime cose e non ci sono parole per dir loro che succederà. Ma so anche che ce la facciamo, che ci rialziamo sempre, com'è successo alla sua vicina. Io penso solo a come possiamo aiutarle, a come possiamo fare in modo che queste cose non accadano più, no? Quindi mi sembra che la cosa giusta sia andare in aiuto a quelle famiglie, a quella famiglia, per favore... ()

Dai, è proprio triste tutto questo... La gente in via Giuseppina Grassini sembra avere un problema con la violenza, no? E quella donna, Antonietta, è sempre stata una persona buona e gentile... come se avesse un cuore d'oro per il suo cane. E adesso, sua vicina le ha parlato di come l'uomo che le ha picchiato la conosceva già da prima, sempre appostato sotto casa sua... si tratta di una vera e propria minaccia personale! Speriamo che qualcuno venga a prendersi cura di lei e della sua famiglia, anche se solo per offrire un po' di supporto. E poi pensa a tutti i problemi finanziari che aveva dovuto affrontare... è stato troppo, davvero. La vita può essere così dura alle volte, ma ci sono sempre persone come Antonietta e sua vicina che fanno sentire il bene in mezzo alla sofferenza.

Mi dispiace tanto per tutta questa famiglia... Questo caso è un esempio di come la tecnologia non possa risolvere tutto i nostri problemi. Ecco, io penso che se tutti avessimo dei drone a volo basso sopra le case, forse sarebbe più facile vedere chi sta osservando chi, ma al posto di risolvere il problema, solo creerebbero nuove preoccupazioni... E poi, dovremmo inventare anche dei protocolli per usare questi drones senza creare ulteriore stress?