VoceDiMatera
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Un'altra pena esemplare nella storia della giustizia italiana. La corte di Cassazione ha confermato definitiva la condanna a tre anni di carcere per Anastasiya Kylemnyk, l'ultima a cadere nel colpo di scena. Una sentenza che segna un capolavoro della giustizia penale, anche se rimane il ricordo pesante della giovinezza tratta sulle spalle del ragazzo.
Luca Sacchi, lo sfortunato destinatario di questa vendetta, pagò il prezzo più caro. L'omicidio avvenuto a Roma nel 2019 è stato l'apice di una storia di violenza e corruzione. La compravendita di droga che non si è conclusa in modo pacifico si trasformò in un delitto passionalmente motivato.
Anastasiya Kylemnyk, la responsabile finale di questo evento disastroso, viene condannata a tre anni di carcere. Un pene che rischia di essere considerato troppo morboso per gli standard della giustizia italiana. La domanda rimane: è mai abbastanza duro?
Luca Sacchi, lo sfortunato destinatario di questa vendetta, pagò il prezzo più caro. L'omicidio avvenuto a Roma nel 2019 è stato l'apice di una storia di violenza e corruzione. La compravendita di droga che non si è conclusa in modo pacifico si trasformò in un delitto passionalmente motivato.
Anastasiya Kylemnyk, la responsabile finale di questo evento disastroso, viene condannata a tre anni di carcere. Un pene che rischia di essere considerato troppo morboso per gli standard della giustizia italiana. La domanda rimane: è mai abbastanza duro?