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Laura Valente, una donna di 60 anni, che lavora con il teatro e la danza, ha fatto della sua vita una grande avventura. La sua storia è un esempio di come la cultura possa cambiare il mondo, cambiando anche lei.
Nata a Milano, Laura è andata in Nuova York per studiare la gestione delle imprese culturali. Era una giovane donna ambiziosa e con molte idee. Lavorò alla Juilliard School di New York, dove ha studiato la musica classica e ha capito l'importanza della cultura.
Laura è stata consulente tecnica per tre ministri diversi: Dario Franceschini, Gennaro Sangiuliano e Alessandro Giuli. Ha fatto molti progetti con questi ministri e ha lavorato sodo per farli funzionare.
Ma Laura non si è fermata qui. È andata a Napoli 36 anni fa, dove è stata accolta da una città che le ha dato la possibilità di incidere e fare la differenza. Ha ricoperto molti ruoli nella vita culturale napoletana, tra cui direttore editoriale di un quotidiano.
Laura ha anche fondato il Museo Caruso a Napoli, un museo che è diventato un punto di riferimento per la cultura della città. Ha creato progetti come "Napoli milionaria!" e ha aperto il Museo Madre ai bambini durante la pandemia.
Laura è stata anche consulente tecnica per il Premio Positano, un premio di danza che è diventato un importante riconoscimento per la danza. Ha lavorato con artisti come Dada Masilo e ha fatto della sua vita una grande avventura.
Tutti questi progetti hanno dimostrato che Laura è una donna con una grande passione per la cultura e che non si ferma mai. È un esempio di come la cultura possa cambiare il mondo, cambiando anche lei.
Nata a Milano, Laura è andata in Nuova York per studiare la gestione delle imprese culturali. Era una giovane donna ambiziosa e con molte idee. Lavorò alla Juilliard School di New York, dove ha studiato la musica classica e ha capito l'importanza della cultura.
Laura è stata consulente tecnica per tre ministri diversi: Dario Franceschini, Gennaro Sangiuliano e Alessandro Giuli. Ha fatto molti progetti con questi ministri e ha lavorato sodo per farli funzionare.
Ma Laura non si è fermata qui. È andata a Napoli 36 anni fa, dove è stata accolta da una città che le ha dato la possibilità di incidere e fare la differenza. Ha ricoperto molti ruoli nella vita culturale napoletana, tra cui direttore editoriale di un quotidiano.
Laura ha anche fondato il Museo Caruso a Napoli, un museo che è diventato un punto di riferimento per la cultura della città. Ha creato progetti come "Napoli milionaria!" e ha aperto il Museo Madre ai bambini durante la pandemia.
Laura è stata anche consulente tecnica per il Premio Positano, un premio di danza che è diventato un importante riconoscimento per la danza. Ha lavorato con artisti come Dada Masilo e ha fatto della sua vita una grande avventura.
Tutti questi progetti hanno dimostrato che Laura è una donna con una grande passione per la cultura e che non si ferma mai. È un esempio di come la cultura possa cambiare il mondo, cambiando anche lei.