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L'impiantistica industriale italiana sta vivendo un momento di svolta, grazie all'innovazione e alla collaborazione tra i suoi associati. Il Convegno annuale della Sezione Componentistica d'Impianto di ANIMP ha messo in evidenza la necessità di una triplice transizione: Digitale, Energetica e Ecologica.
La filiera industriale italiana si trova ad affrontare nuove sfide, come il cambiamento climatico e l'aumento della concorrenza globale. Ma secondo Marco Villa, Presidente ANIMP, "il compito dell'ANIMP è soprattutto portare delle soluzioni ai propri associati e degli strumenti che gli permettano di riflettere, di superare e di affrontare nuove sfide".
La triplice transizione richiede una nuova strategia di competitività, basata sulla capacità di realizzare rapidamente i risultati della ricerca tecnologica attraverso soluzioni innovative, condivise e certificabili. Edoardo Garibotti, Delegato Sezione Componentistica d'Impianto ANIMP, ha sottolineato che "è necessario cambiare il paradigma con il rapporto tra i vari elementi della filiera industriale, della componentistica e non solo".
L'analisi di ANIMP suggerisce che lo sviluppo dell'Innovazione, l'investimento sulla qualità delle soluzioni della componentistica e un lavoro di squadra siano le chiavi per la competitività della filiera italiana ed europea. La collaborazione e la condivisione di conoscenze sono fondamentali per superare le sfide del mercato globale.
In questo contesto, la Sezione Componentistica d'Impianto di ANIMP ha messo in evidenza l'importanza di una nuova filosofia di impresa, basata sulla cooperazione e sulla condivisione dei rischi. La triplice transizione richiede una newtoniana trasformazione della mentalità industriale, per passare da un paradigma competitivo a uno cooperativo.
Il futuro dell'impiantistica industriale italiana dipenderà dalla capacità di innovare, di collaborare e di adattarsi ai cambiamenti del mercato globale. La filiera industriale italiana deve essere in grado di rispondere alle sfide del cambiamento climatico, della concorrenza globale e dell'aumento delle esigenze energetiche.
La filiera industriale italiana si trova ad affrontare nuove sfide, come il cambiamento climatico e l'aumento della concorrenza globale. Ma secondo Marco Villa, Presidente ANIMP, "il compito dell'ANIMP è soprattutto portare delle soluzioni ai propri associati e degli strumenti che gli permettano di riflettere, di superare e di affrontare nuove sfide".
La triplice transizione richiede una nuova strategia di competitività, basata sulla capacità di realizzare rapidamente i risultati della ricerca tecnologica attraverso soluzioni innovative, condivise e certificabili. Edoardo Garibotti, Delegato Sezione Componentistica d'Impianto ANIMP, ha sottolineato che "è necessario cambiare il paradigma con il rapporto tra i vari elementi della filiera industriale, della componentistica e non solo".
L'analisi di ANIMP suggerisce che lo sviluppo dell'Innovazione, l'investimento sulla qualità delle soluzioni della componentistica e un lavoro di squadra siano le chiavi per la competitività della filiera italiana ed europea. La collaborazione e la condivisione di conoscenze sono fondamentali per superare le sfide del mercato globale.
In questo contesto, la Sezione Componentistica d'Impianto di ANIMP ha messo in evidenza l'importanza di una nuova filosofia di impresa, basata sulla cooperazione e sulla condivisione dei rischi. La triplice transizione richiede una newtoniana trasformazione della mentalità industriale, per passare da un paradigma competitivo a uno cooperativo.
Il futuro dell'impiantistica industriale italiana dipenderà dalla capacità di innovare, di collaborare e di adattarsi ai cambiamenti del mercato globale. La filiera industriale italiana deve essere in grado di rispondere alle sfide del cambiamento climatico, della concorrenza globale e dell'aumento delle esigenze energetiche.