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Il tragico fischio finale del Pistoia Basket contro il Rieti, nonostante i tifosi della squadra romana avessero vinto la gara 104-97, è stato segnato da un dolore e un dolore molto grave nella città laziale. Un'auto con 42 tifosi a bordo, mentre si dirigevano per Contigliano, è stata assaltata e una quarantina di persone iniziò a fuggire, ma un gruppo di sei persone, tra cui tre ultras della Curva Terminillo, ha deciso di organizzare una sorta di spedizione punitiva. La notte che ha seguito l'incontro ha visto la morte di Raffaele Marianella, autista 65enne originario di Roma e residente a Firenze.
Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini sono i tre ultras della Curva Terminillo arrestati per gli indizi di colpevolezza emersi dalle indagini. Il loro gruppo è la Curva Terminillo e tutti e tre seguono la pagina “La Roccaforte Rieti”. Sui profili social di Fortuna e Barberini, ci sono immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo.
Le indagini hanno rivelato che i tre arrestati sarebbero stati coinvolti nell'omicidio del secondo autista della squadra avversaria. La Procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto nei loro confronti e si tratta di un omicidio volontario.
Le autorità hanno notato alcune persone col volto coperto allontanarsi velocemente utilizzando le autovetture parcheggiate sotto il cavalcavia, che sono riusciti a fermare un'auto e a portare alcuni tifosi in Questura. La squadra mobile e la Digos hanno mosso indagini che puntano a riscoprirti tutte le fasi dell'omicidio attraverso le chat estrapolate dai telefoni cellulari sequestrati.
Il pm Lorenzo Francia ha disposto l'autopsia per accertare le cause della morte di Raffaele Marianella. Inoltre, verrà effettuato il test del DNA sulla pietra che lo ha colpito in pieno volto mentre sedeva accanto all'autista.
La società Rsr Sebastiani Basket Rieti, dopo la notizia dei tre fermati, si costituirà parte civile nei confronti dei presunti responsabili. La squadra è stata gravemente danneggiata dal danno arrecato al club in termini economici e di immagine.
In sintesi, le indagini stanno rivelando che i tre arrestati sarebbero stati coinvolti nell'omicidio del secondo autista della squadra avversaria. La Procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto nei loro confronti e si tratta di un omicidio volontario.
Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini sono i tre ultras della Curva Terminillo arrestati per gli indizi di colpevolezza emersi dalle indagini. Il loro gruppo è la Curva Terminillo e tutti e tre seguono la pagina “La Roccaforte Rieti”. Sui profili social di Fortuna e Barberini, ci sono immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo.
Le indagini hanno rivelato che i tre arrestati sarebbero stati coinvolti nell'omicidio del secondo autista della squadra avversaria. La Procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto nei loro confronti e si tratta di un omicidio volontario.
Le autorità hanno notato alcune persone col volto coperto allontanarsi velocemente utilizzando le autovetture parcheggiate sotto il cavalcavia, che sono riusciti a fermare un'auto e a portare alcuni tifosi in Questura. La squadra mobile e la Digos hanno mosso indagini che puntano a riscoprirti tutte le fasi dell'omicidio attraverso le chat estrapolate dai telefoni cellulari sequestrati.
Il pm Lorenzo Francia ha disposto l'autopsia per accertare le cause della morte di Raffaele Marianella. Inoltre, verrà effettuato il test del DNA sulla pietra che lo ha colpito in pieno volto mentre sedeva accanto all'autista.
La società Rsr Sebastiani Basket Rieti, dopo la notizia dei tre fermati, si costituirà parte civile nei confronti dei presunti responsabili. La squadra è stata gravemente danneggiata dal danno arrecato al club in termini economici e di immagine.
In sintesi, le indagini stanno rivelando che i tre arrestati sarebbero stati coinvolti nell'omicidio del secondo autista della squadra avversaria. La Procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto nei loro confronti e si tratta di un omicidio volontario.