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Altre storie di vita in viaggio, raccontate attraverso il treno come metafora di connessione e libertà. Il Gruppo FS presenta al pubblico la sua versione del documentario "Andata e Ritorno", realizzato con cura da un gruppo di passeggeri che si trovano in questo stile di vita.
Roma, 22 ottobre 2025 - La Festa del Cinema di Roma è stata l'occasione per presentare il nuovo documentario "Andata e Ritorno", scritto e diretto da Roberto Campagna ed Elena de Rosa. Il film racconta la storia di sei passeggeri che, giorno dopo giorno, si alzano dal letto o dalla casa per salire sul treno e andare a lavorare, a studiare o a raggiungere i loro obiettivi.
Il viaggio del treno diventa un'opportunità di incontro e scoperta, motore di realizzazione personale. Anna Maria Natale, insegnante precaria, si alza ogni mattina per insegnare in Roma mentre Alex Cesca, ragazzo con sindrome di Down, riscopre la sua autonomia grazie al treno. Yakuba Camara, promessa del calcio, fa il pendolare per allenarsi mentre Gaia Karola Carafa, sciabolatrice pugliese dell'Arma dei Carabinieri, punta al sogno olimpico.
Raffaello Basiglio, compositore piemontese, trasforma il vagone del Frecciarossa in un studio di registrazione mentre Alberto Cavallari, architetto lombardo, cattura in ritratti l'anima dei passeggeri con i quali condivide i viaggi.
La capillarità del Gruppo FS diventa lo scenario vivo e autentico di questi micro-universi quotidiani. Ogni storia ha la sua voce, il suo paesaggio, il suo dialetto. Il documentario cinematografico segue con macchina a mano i movimenti dei personaggi, fotografando piani sequenza lunghi, respiri, silenzi e dettagli che parlano più delle parole.
I dialoghi lasciano trapelare il dialetto, lingua dell'anima che rivela emozioni, paure e speranze. Il documentario è un tributo alla vita in movimento, al ritmo del treno e alle storie di coloro che si muovono nel mondo per raggiungere i loro obiettivi.
La proiezione del documentario sarà l'occasione per presentare una visione autentica della vita di questi passeggeri e per riscoprire il valore del treno come metafora di connessione e libertà.
				
			Roma, 22 ottobre 2025 - La Festa del Cinema di Roma è stata l'occasione per presentare il nuovo documentario "Andata e Ritorno", scritto e diretto da Roberto Campagna ed Elena de Rosa. Il film racconta la storia di sei passeggeri che, giorno dopo giorno, si alzano dal letto o dalla casa per salire sul treno e andare a lavorare, a studiare o a raggiungere i loro obiettivi.
Il viaggio del treno diventa un'opportunità di incontro e scoperta, motore di realizzazione personale. Anna Maria Natale, insegnante precaria, si alza ogni mattina per insegnare in Roma mentre Alex Cesca, ragazzo con sindrome di Down, riscopre la sua autonomia grazie al treno. Yakuba Camara, promessa del calcio, fa il pendolare per allenarsi mentre Gaia Karola Carafa, sciabolatrice pugliese dell'Arma dei Carabinieri, punta al sogno olimpico.
Raffaello Basiglio, compositore piemontese, trasforma il vagone del Frecciarossa in un studio di registrazione mentre Alberto Cavallari, architetto lombardo, cattura in ritratti l'anima dei passeggeri con i quali condivide i viaggi.
La capillarità del Gruppo FS diventa lo scenario vivo e autentico di questi micro-universi quotidiani. Ogni storia ha la sua voce, il suo paesaggio, il suo dialetto. Il documentario cinematografico segue con macchina a mano i movimenti dei personaggi, fotografando piani sequenza lunghi, respiri, silenzi e dettagli che parlano più delle parole.
I dialoghi lasciano trapelare il dialetto, lingua dell'anima che rivela emozioni, paure e speranze. Il documentario è un tributo alla vita in movimento, al ritmo del treno e alle storie di coloro che si muovono nel mondo per raggiungere i loro obiettivi.
La proiezione del documentario sarà l'occasione per presentare una visione autentica della vita di questi passeggeri e per riscoprire il valore del treno come metafora di connessione e libertà.
 
				 Eppure c'è qualcosa che mi ha fatto pensare: è la nostra libertà personale che si trova nel viaggio del treno. Siamo tutti in giro per il mondo, ma non sempre ci rendiamo conto di questa cosa. Il treno ci fa sentire più colti, più liberi... È come se fossimo in un altro mondo!
 Eppure c'è qualcosa che mi ha fatto pensare: è la nostra libertà personale che si trova nel viaggio del treno. Siamo tutti in giro per il mondo, ma non sempre ci rendiamo conto di questa cosa. Il treno ci fa sentire più colti, più liberi... È come se fossimo in un altro mondo!  E poi, c'è anche la curiosità che ci spinge a scoprire nuove storie, nuovi personaggi, nuovi mondi... La vita è lunga e ci sono tantissime cose da scoprire. Quindi, non siamo mai troppo lontano dall'autenticità, dal reale. Il treno è solo un mezzo per connetterci tutti.
 E poi, c'è anche la curiosità che ci spinge a scoprire nuove storie, nuovi personaggi, nuovi mondi... La vita è lunga e ci sono tantissime cose da scoprire. Quindi, non siamo mai troppo lontano dall'autenticità, dal reale. Il treno è solo un mezzo per connetterci tutti. 


 questo documentario è bellissimo! Il fatto che i passeggeri si trovino tutti in viaggio quotidiano, un po' come me quando salgo sul treno per andare al lavoro, mi ha colpito molto. È come se il treno diventa la loro famiglia
 questo documentario è bellissimo! Il fatto che i passeggeri si trovino tutti in viaggio quotidiano, un po' come me quando salgo sul treno per andare al lavoro, mi ha colpito molto. È come se il treno diventa la loro famiglia 
 Il documentario è una bellissima idea, spero di poterlo vedere presto e sentire le storie delle persone che ci hanno ispirato!
 Il documentario è una bellissima idea, spero di poterlo vedere presto e sentire le storie delle persone che ci hanno ispirato! 
 Mi ha fatto pensare a quando ero bambino e mi davo al treno a Milano, guardando fuori dal finestrino mentre la campagna passava... Era come se il mondo fosse mio, e non c'era limito alla mia libertà. E poi c'è la gente, tutti con le loro storie, i loro sogni e le loro paure. È come se il treno fosse un microcosmo della vita, con tutte le sue contraddizioni e bellezze. Mi fa pensare anche a quanto sia importante avere una storia da raccontare, e che ogni persona abbia qualcosa da offrire al mondo. E poi ci sono i tecnici del Gruppo FS, che hanno fatto un lavoro meraviglioso in questo documentario... Sono come dei filosofi della movimentazione!
 Mi ha fatto pensare a quando ero bambino e mi davo al treno a Milano, guardando fuori dal finestrino mentre la campagna passava... Era come se il mondo fosse mio, e non c'era limito alla mia libertà. E poi c'è la gente, tutti con le loro storie, i loro sogni e le loro paure. È come se il treno fosse un microcosmo della vita, con tutte le sue contraddizioni e bellezze. Mi fa pensare anche a quanto sia importante avere una storia da raccontare, e che ogni persona abbia qualcosa da offrire al mondo. E poi ci sono i tecnici del Gruppo FS, che hanno fatto un lavoro meraviglioso in questo documentario... Sono come dei filosofi della movimentazione! 
 . Ho pensato a cosa potrebbero nascondere i passaggi dei personaggi e come siano stati raccolti gli intervalli... ma credo di non essere abbastanza esperto per capire tutto
. Ho pensato a cosa potrebbero nascondere i passaggi dei personaggi e come siano stati raccolti gli intervalli... ma credo di non essere abbastanza esperto per capire tutto  . Ma sono sempre sulla corda tesa e aspetto di sentire qualcosa che non sia tutto quanto...
. Ma sono sempre sulla corda tesa e aspetto di sentire qualcosa che non sia tutto quanto... 


 ️ Sembra proprio incredibile! E la proiezione del documentario, sarà certamente un'esperienza emozionante.
️ Sembra proprio incredibile! E la proiezione del documentario, sarà certamente un'esperienza emozionante. . E poi c'è il modo in cui il treno diventa un luogo di incontro e scoperta, un vero laboratorio di connessioni
. E poi c'è il modo in cui il treno diventa un luogo di incontro e scoperta, un vero laboratorio di connessioni  . In ogni caso, è fantastico vedere la vita dei passeggeri raccontata in questo modo, è come se fossimo seduti insieme sul treno e stessimo ascoltando le loro storie
. In ogni caso, è fantastico vedere la vita dei passeggeri raccontata in questo modo, è come se fossimo seduti insieme sul treno e stessimo ascoltando le loro storie