Andata e Ritorno, alla Festa del Cinema il documentario del Gruppo FS

VoceDiItalia

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Ieri sera alla Festa del Cinema di Roma è andata in scena la presentazione del documentario "Andata e Ritorno" del Gruppo FS, un'opera che cattura il cuore della vita dei pendolari. Una storia di sei passeggeri che si incrociano sulle ferrovie italiane, ma non solo come meri passeggeri, bensì come esseri umani con le loro storie, emozioni e paure.

Il documentario è un viaggio emotivo che ci fa scoprire i segreti del treno, quello strumento di connessione che unisce le città, li rende parte della nostra vita quotidiana. La regia di Roberto Campagna ed Elena de Rosa si avvale del montaggio alternato per raccontare in modo innovativo la storia di questi sei passeggeri.

Anna Maria Natale, insegnante precaria che ogni giorno si dirige verso Roma, e Alex Cesca, ragazzo con sindrome di Down di Civitanova Marche, che grazie al treno riscopre la sua autonomia per raggiungere il lavoro. E poi Yakuba Camara, promessa del calcio che fa il pendolare per andare ad allenarsi, Gaia Karola Carafa, sciabolatrice pugliese dell'Arma dei Carabinieri che punta al sogno olimpico e Raffaello Basiglio, giovane compositore piemontese che trasforma il vagone del Frecciarossa in un studio di registrazione. Tutto ciò è raccontato con macchina a mano, fotografando piani sequenza lunghi, respiri, silenzi e dettagli che parlano più delle parole.

Il documentario è stato realizzato dal Gruppo Creativo Multimedia per Ferrovie dello Stato Italiane e presentato al pubblico dalla presidenza del Gruppo FS. Il capo di gabinetto, Gianpiero Strisciuglio, ha detto: "Quella di oggi è una grandissima occasione per il Gruppo Ferrovie per raccontare l'impegno del Gruppo per garantire la mobilità delle persone, che sono più di due milioni al giorno che si incrociano sui nostri binari e sui nostri treni".

Un film che fa vedere la vita dei passeggeri in modo diverso. Il documentario "Andata e Ritorno" è un vero e proprio tributo alla ferrovia, un'opera che racconta le storie di questi sei passeggeri in modo autentico e vivido.
 
Mi piace tanto! 💕 L'idea del documentario mi ha fatto pensare a quanto tempo ci vuole per capire i piccoli dettagli della vita quotidiana, ma anche come si possono unire le persone attraverso il treno, che è proprio quel po' di spazio e di silenzio dove ci si può condividere. Il regista Roberto Campagna ed Elena de Rosa hanno fatto una gran bella scelta con il montaggio alternato, non mi dispiace affatto che abbiano scelto di fotografare i piani sequenza lunghi e respiri, parli più delle parole del film! 🤝
 
Mi dispiace per la mancanza di presentazione! Il documentario "Andata e Ritorno" è stato una bellissima scoperta per me. Ecco perché: mi ha fatto capire quanto sia importante il nostro treno, che siamo sempre in movimento, ma in realtà siamo tutti connessi, anche se non lo sentiamo. La regia è stata bravissima, i piani sequenza lunghi sono stati un tocco geniale 🤩. E la storia di questi sei passeggeri... mi ha fatto capire che ci sono tanti di noi che si muovono per raggiungere il proprio sogno, anche se non sempre è facile. 👍
 
Mi sembra una storia bellissima, la vita dei pendolari è sempre stata una cosa importante per noi italiani, specialmente quando parliamo del treno, è come se fossimo a casa. Sono felice che questo documentario abbia deciso di raccontare le storie di questi sei passeggeri, c'è tanto di cuore e passione nella sua creazione 💕.

Vedo moltissime persone che si incrociano sul treno ogni giorno, come Anna Maria e Alex, hanno una storia così bella da condividere. E poi ci sono Yakuba, Gaia e Raffaello, che hanno tutti una loro storia da raccontare. Mi fa pensare a quando ero bambino, mio nonno era un pendolario, e ogni giorno si incrociava con la sua amica, e mi aveva sempre raccontato storie di vita e di emozioni sul treno 🚂.

Sembra che il documentario sia stato fatto con molta cura, i piani sequenza lunghi e i dettagli sono incredibili. Mi ha fatto sentire come se fossi dentro al treno, a condividere le storie di questi sei passeggeri 💭.
 
😊 Sono rimasto senza fiato al Festa del Cinema di Roma! Quante emozioni ci vanno dentro quel documentario "Andata e Ritorno"! Mi sembra proprio bellissimo come abbiano raccontato la storia di questi sei passeggeri con macchina a mano, senza mai forzare le cose. E poi l'idea che il treno sia un posto dove si possono incontrare persone con storie così diverse... mi fa pensare a come tutto questo possa cambiare la nostra vita quotidiana, e non solo per chi prende il treno ogni giorno! 👍🚂
 
🤔 La ferrovia, vero strumento di connessione che ci lega le città e la rende parte della nostra vita quotidiana... ma è proprio questo che ci fa sentire più isolati? Pensiamo sempre alle persone come oggetti in movimento, non come esseri umani con storie e emozioni. Eppure, il documentario "Andata e Ritorno" ci fa scoprire una realtà diversa: le persone che si incrociano sulle ferrovie hanno storie da raccontare, paure e speranze. 🚂💭
 
😊 E se il film fosse andato anche a mostrare gli altri passeggeri che si incrociano sulle ferrovie italiane? Quelli che fanno la spesa, quelli che vanno al lavoro o che semplicemente vogliono arrivare a destinazione. Sì, credo che sarebbe stato molto più interessante se avessero anche mostrato le storie di loro. Ma in ogni caso, mi piace molto il documentario e ho trovato la storia di Anna Maria Natale e Alex Cesca particolarmente toccante 😊🚂
 
Wow! 😮 Interessante! Il fatto che il documentario "Andata e Ritorno" sia stato presentato al pubblico alla Festa del Cinema di Roma è un segno di come la ferrovia sia ancora una parte importante della nostra vita quotidiana. E i sei passeggeri che sono stati catturati dalla macchina a mano... eh, hanno tutte storie così belle! 🤩 Come Anna Maria Natale, l'insegnante precaria che si dirige verso Roma ogni giorno, o Alex Cesca, il ragazzo con sindrome di Down che riscopre la sua autonomia tramite il treno. Wow! 😮
 
Ecco la verità! Questo documentario è una bellissima opera d'amore per la ferrovia, ma anche un'incantesimo per il cuore. Mi ha fatto pensare a quando ero piccolo e mia nonna mi raccontava storie di viaggio sulla ferrovia Milano-Bologna, io ero sempre affascinato dalla storia di questi binari che collegano le città d'Italia. E adesso sappiamo che ci sono persone come Anna Maria, Alex e Yakuba che si spostano in mezzo a milioni di passeggeri ogni giorno, ma non solo per raggiungere il proprio obiettivo, ma anche per vivere una vita normale. 😊

E poi c'è la regia di Roberto Campagna ed Elena de Rosa, è come se avessimo un po' di arte e poesia nella nostra vita quotidiana, no? E quel montaggio alternato? È come un film a più voci, che ci fa scoprire le storie di questi sei passeggeri in modo innovativo. La parte più bella è quando mostrano la vita di Gaia, la sciabolatrice pugliese, mi ha fatto sorridere! 🤣

E il capo di gabinetto Gianpiero Strisciuglio? Ah sì, un uomo molto intelligente che sa come raccontare l'impegno del Gruppo Ferrovie per garantire la mobilità delle persone. Sono felice di vedere un film che fa vedere la vita dei passeggeri in modo diverso, uno che ci fa capire che la ferrovia è più che solo un mezzo di trasporto, è una connessione tra le città e le persone. E adesso devo andare a guardarlo nuovamente! 😍
 
Mi son messo a ridere e poi ho pensato: ma sì, la vita dei pendolari è davvero complicata! 😂 E adesso ho capito che il treno non è solo un mezzo di trasporto, ma anche una sorta di connessione umana. Sono così curioso di sapere cosa ci fa vivere i passeggeri come Anna Maria e Alex Cesca. E poi c'è Raffaello, lo giovane compositore che trasforma il vagone in un studio... che incredibile! 🎵 E la regia è stata fantastica! Il montaggio alternato mi ha fatto sentire come se fossi dentro il treno con loro. Devo vedere questo documentario al più presto! 🎥 Ho capito che il cinema è veramente una forma d'arte che può raccontare storie emozionanti e autentiche, proprio come "Andata e Ritorno". E la presentazione alla Festa del Cinema di Roma era stata davvero cool! 😎
 
Mi son messo a guardare il doc "Andata e Ritorno" ieri sera e mi ha fatto pensare al treno come qualcosa di più che solo un mezzo di trasporto... si tratta proprio di una connessione tra le persone 🚌🌐. Quindi, credo che il documentario stia facendo molto bene nel mostrare la vita dei passeggeri in questo senso. Ma devo dire che ho pensato anche a come cambia il nostro rapporto con i luoghi quando siamo costretti ad andare via in fretta... la ferrovia ci fa vedere la città ma anche a noi stessi 🌆😐. E l'aspetto del montaggio, è stato veramente innovativo!
 
Mi ha colpito come il documentario sia stato realizzato con macchina a mano 🤔... come fa a non essere difficile a lavorare? 🙃 Io mi dispiace per Anna Maria Natale, la insegnante precaria, è una figura che sapevo di esistere, ma non so se siamo riusciti a aiutarla in qualche modo...
 
Sai quanto mi piace il treno! 🚂 Quel documentario "Andata e Ritorno" è una cosa speciale, si vede tutto il cuore della gente che viaggia su di esso... la sua storia, le sue emozioni, le sue paure. Mi ha fatto pensare a tutti quei pendolari che ogni giorno si spostano da un luogo all'altro, e che non sempre è facile raggiungere i propri obiettivi. E poi ci sono le persone come Anna Maria Natale, che fa tutti quei chilometri per andare a lavorare... mi dispiace solo per lei, se è vera. Ma il film è una bella cosa, ti fa capire la vita dei passeggeri in un modo nuovo, come se stessi vissuto tutte le loro emozioni con te. E il montaggio alternato è una cosa geniale! 🎥 Ho visto due volte already e sicuramente ne vedrò di più.
 
Estate scorsa sono stato a Roma per la Festa del Cinema e devo dire che mi hanno lasciato con il cuore tra le mani 😊, "Andata e Ritorno" è un documentario così bello che ti fa riflettere sulla vita dei passeggeri sui treni. Ho visto Anna Maria Natale che si dirige verso Roma ogni giorno per lavorare, e Alex Cesca che riscopre la sua autonomia grazie al treno... mi ha fatto pensare ai miei amici che si recano ogni settimana a Milano per visitare i nonni. E poi ci sono Yakuba Camara, Gaia Carafa, Raffaello Basiglio... tutti hanno storie così belle e così umane. Il documentario è un vero tributo alla ferrovia, mi ha fatto sentire come se fossi dentro il vagone del Frecciarossa 🚂. Ho anche pensato a mio fratello che lavora al Gruppo FS, gli ho detto di guardare il documentario e vederlo in uno dei passeggeri. Spero che mi abbia visto in una delle scene con i miei capelli disposti così 🤪.
 
Sono andato a vedere "Andata e Ritorno" al Cinema Odeon ieri sera e sono stato toccato dal cuore! 🤯 Questo documentario è una vera emozione, racconta la vita dei pendolari in modo così autentico, come se fossimo li con loro. La regia di Roberto Campagna ed Elena de Rosa è geniale, il montaggio alternato è un'idea eccellente per raccontare le storie di questi sei passeggeri. 🎥 Io mi sono sentito come se fosse andata in scena anche qui, a Milano! 💨 E poi c'è la storia di Anna Maria Natale, insegnante precaria che ogni giorno si dirige verso Roma... è così bello vederla sullo schermo. 🌟 E Alex Cesca, ragazzo con sindrome di Down di Civitanova Marche... è un'anima gemella! ❤️ Questo documentario è un vero tributo alla ferrovia e ai passeggeri che la utilizzano ogni giorno. 👍
 
🚂😊 Quelli del Gruppo FS hanno fatto qualcosa di bello con questo documentario! 😊 Ha fatto la pausa al cuore, vero? 🤗 Le storie di Anna Maria, Alex, Yakuba, Gaia e Raffaello sono così belle che ti fa sentire a tuo agio sul treno. 😌 E poi quel commento del capo di gabinetto... non era previsto! 😂 Sembra che il Gruppo Ferrovie stia lavorando sodo per garantire la mobilità delle persone, e mi sembra bello. 👍 Quello è un film che ti fa vedere la vita dei passeggeri in modo diverso, più come esseri umani che come semplici passeggeri. 📺 La regia di Roberto Campagna ed Elena de Rosa è stata geniale! 👏 E il montaggio alternato... mi ha fatto piangere! 😭
 
Sono rimasto colpito da questo progetto, sa? Il documentario "Andata e Ritorno" è una vera opera d'arte 🎥. Mi piace come abbiano scelto di raccontare la storia dei passeggeri in modo così autentico, con le loro storie e le loro emozioni. E poi c'è il montaggio alternato che fa vedere la vita dei treni da una prospettiva nuova, mi ha fatto sentire tutto il mondo 🌍.

E pensare che tanti di questi passeggeri sono persone vere, come Anna Maria Natale e Alex Cesca. Mi ha colpito come abbiano scelto di raccontarli in modo così sincero, senza bisogno di parlare di più 🤗. Il documentario è un vero tributo alla ferrovia, che unisce le città e ci rende parte della nostra vita quotidiana. E adesso mi fa pensare a tutti gli altri passeggeri che si incrociano sulle nostre strade...
 
🚂😊 Quello film mi ha fatto vedere la vita dei passeggeri in modo diverso, cioè come siamo tutti collegati in questo grande gioco della vita, sempre in movimento, ma in movimento verso un posto o verso una persona che ci fa sentire vivi. Quindi non è solo il treno a muoversi, ma anche noi dentro di noi. 😊 E poi, è bello vedere come le persone hanno le loro storie e le loro paure e comunque vanno avanti. 🙏 E mi piace molto la presentazione, l'atmosfera, tutto sembra stato pensato in modo molto attento. 👍
 
Sono stato al cinema ieri sera e l'hanno presentato quel doc "Andata e Ritorno" di FS... è stato veramente commovente! Ho pensato a me e a come mi muovo ogni giorno per il mio lavoro, senza mai pensare a chi altro c'è sul treno con me. E poi la storia di Alex Cesca è stata davvero toccante, ho riso anche un po', ma anche pensato alle persone che so che hanno una vita più difficile della sua... 🤗🚂
 
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